Economia

Alla gita scolastica non è d’obbligo l’assicurazione

I genitori degli studenti minorenni non sono obbligati ad assicurare i propri figli per attività didattiche esterne della scuola.

di Redazione

I genitori degli studenti minorenni non sono obbligati ad assicurare i propri figli per attività didattiche esterne della scuola. È un periodo di gite scolastiche e sono molte le sollecitazioni per stipulare assicurazioni per gli allievi. A Milano, un genitore ha voluto vederci chiaro e ha chiesto l?intervento di Alessandro Barbetta, difensore civico della Lombardia. In occasione di una visita ai luoghi d?arte, la scuola aveva chiesto al genitore di firmare l?autorizzazione per la partecipazione dei figli e il versamento di 5 mila lire (somma, quindi, piuttosto modesta) per l?assicurazione. Con l?avvertenza che, senza tale pagamento, i figli non avrebbero partecipato all?iniziativa. Una vera discriminazione, soprattutto alla luce di quanto è emerso dall?indagine del Difensore civico. Infatti, Barbetta ha innanzitutto chiarito che l?assicurazione, deliberata dagli organi collegiali della scuola, è libera e volontaria e quindi, la mancata corresponsione della somma richiesta non può limitare la partecipazione alle attività didattiche. Ma l?aspetto più interessante emerso alla fine riguarda il sovrapporsi dei contratti d?assicurazione. La Regione Lombardia, ci informa il Difensore civico, prevede una propria polizza a copertura degli infortuni che possono accadere a studenti delle materne statali e non, dell?obbligo e secondarie superiori statali, parificate o autorizzate. Copertura che vale per incidenti che possono verificarsi a scuola, nel percorso da casa a scuola e viceversa o durante lo svolgimento di attività promosse dalla scuola anche in orari extrascolastici. Barbetta precisa però che taluni rischi non sono contemplati dalle polizze e, quindi, gli organi collegiali delle scuole dovrebbero eventualmente stipulare altre forme assicurative che siano integrative rispetto a quella regionale piuttosto che inutili duplicazioni. Il Difensore civico ha, inoltre, invitato la Regione a dare una capillare informazione agli organi scolastici e, in particolare, alle famiglie sui contenuti e le condizioni del contratto assicurativo stipulato dalla Regione.

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