Welfare

Tortura: Australia rifiuta la convenzione

Camberra schierata con Cina, Cuba, Sudan e Libia nel cercare di bloccare l'accordo in Assemblea

di Giampaolo Cerri

C’è un altro no pesante alla convenzione internazionale contro la tortura. Anche l’Australia non vuol sottoscrivere il trattato.
Il governo conservatore australiano si è schierato con Cina, Cuba, Sudan e Libia nel tentare di impedire all’Onu di usare una nuova convenzione contro la tortura per indagare sul trattamento dei detenuti, nelle carceri e nei centri per i profughi richiedenti asilo.
L’Australia è fra gli 8 paesi che hanno votato no a un nuovo protocollo della Convenzione contro la tortura, mentre gli Usa si sono astenuti, dopo aver espresso la loro opposizione. Il protocollo, che prevede visite indipendenti ai prigioneri come maniera di fermare le torture, è stato adottato dal Consiglio economico e sociale dell’Onu con 53 voti contro 8 e 10 astensioni e dovrà essere approvato dall’Assemblea generale.
Da Camberra, il ministro degli Esteri Alexander Downer ha difeso la posizione dell’Australia, affermando che i funzionari dell’Onu dovranno chiedere l’approvazione delle autorita’ australiane prima di ispezionare i luoghi di detenzione. Secondo Downer il protocollo sarebbe ”un invito aperto” per le delegazioni dell’Onu a entrare in qualsiasi momento nei suoi luoghi di detenzione.

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