Non profit

Usa pronti a “invadere” Canada e Olanda. Così va il mondo

Cia e Pentagono avrebbero approntato piani d'invasione del Canada e dell'Olanda in funzione "antiterrorismo". Notizia grottesca, forse, ma rivelatrice

di Maramao

Che Paese straordinario, gli Stati Uniti. E’ di ieri la notizia – scoop di Le monde – che la Cia e il Pentagono “collaborano” con Hollywood in fase di ideazione del soggetto e stesura della sceneggiatura dei maggiori film in circolazione. E fin qua, nulla di nuovo, in realtà: figuriamoci se nell’immaginario della nazione più potente del mondo, non ci mettevano il becco gli apparati di sicurezza e di difesa, che hanno passato cinquant’anni a spiare e controllare persino i mormoni. Ora, però, in epoca di visita papale in Canada, si scopre che la Cia ha già bello che approntato un piano d’invasione del Canada, in quanto la frontiera settentrionale – date le ultime minacce terroristiche – non sarebbe sicura. I giornali canadesi si sono molto arrabbiati e il premier Chretien ha dovuto rassicurare l’opinione pubblica. Inoltre, in epoca di importante istituzione della Corte penale internazionale dell’Aja, si scopre che l’Esercito sta studiando i fondali dei Paesi Bassi per un eventuale sbarco dei marines pronti a liberare soldati “ussei” ingiustamente accusati di sevizie. Persino l’ambasciatore olandese a Washington ha elevato una formale nota di protesta. Ma suvvia. Bisogna capirli, gli alti papaveri in uniforme. Un giorno gli scappa il mullah Omar in motocicletta. Il giorno dopo Bin Laden gli fa marameo da una tv araba o da un sito porno. La vita è dura, durissima, a Washington Dc. E, prima o poi, i miliardi stanziati per la Difesa bisogna pur giustificarli.


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