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Progetto di legge: dall’Ulivo proposta di riforma mercato lavoro
Un sistema di tutele che possa garantire il bisogno di protezione di tutte le lavoratrici e dei lavoratori, non solo di quelli subordinati.
di Redazione
Un sistema di tutele che possa garantire il bisogno di protezione di tutte le lavoratrici e dei lavoratori, non solo di quelli subordinati, e che possa aiutare chi cerca lavoro, chi lo ha perso e chi, svolgendo attivita’ temporanee, si trova a pagare mutui, tasse scolastiche ecc. Queste le finalita’ del ddl sugli ammortizzatori sociali messo a punto dall’Ulivo, presentato oggi in una conferenza stampa da Francesco Rutelli, Piero Fassino, Ottaviano Del Turco e Marco Rizzo, con la partecipazione dei tre estensori della Carta dei diritti (di cui questo ddl fa parte): Giuliano Amato, Tiziano Treu (Margherita) e Cesare Damiano (Ds). La proposta di legge prevede lo stanziamento a regime di circa 4,5 miliardi di euro, cioe’ 9 mila miliardi solo per gli ammortizzatori sociali rispetto ai mille miliardi di lire previsti dal governo. Il disegno di legge si puo’ sintetizzare in nove punti: 1) un nuovo contratto formativo che sostituisce sia il contratto di formazione lavoro sia l’apprendistato. 2) E’ introdotto il contratto di inserimento lavorativo destinato alle cosiddette fasce deboli del lavoro: disoccupati di lunga durata, che hanno piu’ di 45 anni etc. 3) Il trattamento di disoccupazione viene esteso a tutti i lavoratori ed elevato a livelli europei: 60% del reddito per i primi 12 mesi, 40%-30% per i mesi seguenti. E’ superata l’attuale frammentazione fra indennita’ ordinarie e speciali di disoccupazione e indennita’ di mobilita’. 4) Si generalizza il trattamento a requisiti ridotti per tutti quei lavoratori, anche economicamente dipendenti, che per la breve durata dell’occupazione non raggiungono i requisiti per il normale trattamento di disoccupazione. 5) E’ prevista l’estensione della cassa integrazione anche alle piccole imprese e ai settori finora scoperti. 6) A favore dei lavoratori economicamente dipendenti, oltre al trattamento di disoccupazione a requisiti ridotti, e’ prevista una integrazione contributiva a fini pensionistici. 7) A favore dei lavoratori percettori di redditi bassi e’ prevista una integrazione fino al limite di 9.300 euro al fine di incentivare la ricerca attiva di lavoro. 8) Ai giovani che compiono 18 anni e’ attribuita una dotazione finanziaria, una sorta di prestito di 15 mila euro, di cui una parte da non restituire e una da restituire con tempi e modalita’ differenziati a seconda delle condizioni di reddito. 9) E’ previsto un ”conto di sicurezza individuale” per i soggetti che svolgono attivita’ temporanee, diretto a soddisfare rilevanti esigenze di vita come pagamento di muti case, di tasse scolastiche etc.
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