Formazione
Lombardia. La Lega: “No agli infermieri extracomunitari”
A lanciare la nuova "crociata" è Giampiero Rugozzoni, consigliere regionale della Lega Nord. nel mirino stavolta c'è il ministero della Sanità
?Il ministero ha deciso di spalancare le porte degli ospedali agli infermieri extracomunitari. E noi siamo i soli a tutelare i lavoratori italiani?. Il Carroccio scava una nuova trincea, questa volta per proteggersi dall'”invasione” degli immigrati che cercano di varcare i nostri confini nascosti dal camice bianco, quello dgeli infermieri. Una professione, secondo la Lega, che va riservata agli italiani doc. Ad aprire il nuovo fronte di guerra è Giampiero Rugozzoni, consigliere regionale della Lega Nord.
Reguzzoni ha sollevato la questione nella seduta odierna del Consiglio Regionale e ha richiesto alla giunta una maggiore attenzione per il riconoscimento della professione: ?L?argomento deve essere affrontato in modo autonomo. Non si può valutare la questione solo nel momento in cui si aprono le porte della professione agli extracomunitari?. Pochi dubbi o sfumature. La Lega spiega fin troppo bene la propria posizione. ?Il riconoscimento della professione è una cosa, l?invasione degli extracomunitari è un?altra?, tuona Reguzzoni. E la polemica, naturalmente, diventa un?occasione per parlare ancora della nuova legge sull?immigrazione: ?L?emergenza infermieri si supera attribuendo una condizione dignitosa alla categoria. Ogni altra soluzione è solo il tentativo di vanificare il nuovo provvedimento sull?immigrazione?.
Chissà cosa ne pensa il ministro della Sanità, autore del folle provvedimento, Girolamo Sirchia.
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