Welfare

Tre amiche inventano un bar-portineria. E la prossimità diventa lavoro

Un esercizio commerciale innovativo. È un bar ma si occupa anche di ritiro di pacchi, banco alimentare o reperimento di professionisti. È l'idea di tre ragazze, si chiama “Portineria 14” ed in zona Ticinese, via Troilo 14 angolo via Conchetta, nel cuore di Milano

di Lorenzo Maria Alvaro

La vita di città vive problemi quotidiani molto vari. Alla base di tutti però c'è la difficoltà ad instaurare rapporti di fiducia. E quindi troppo spesso non si sappia a chi far recapitare un pacco, a chi affidare un mazzo di chiavi o a chi chiedere tecnici e professionisti per piccoli interventi in casa.


Le tre "portinaie” Francesca Laudisi, Federica Torri ed Emanuela Frau

È da questa consapevolezza che tre giovani amiche, Francesca Laudisi, Federica Torri ed Emanuela Frau, hanno deciso di provare a inventarsi una soluzione. È così che è nato “Portineria 14”.

«Siamo tutti connessi, tutti iper-tecnologici – spiega Francesca, una delle tre fondatrici – ma siamo diventati indifferenti e non ci occupiamo più di chi ci sta intorno».

Ma cos'è “Portineria 14”? Un bar-portineria nato per ricostruire il tessuto sociale del quartiere, per entrare in relazione con le persone e ritrovare fiducia nel prossimo.


Alla base il Decalogo della Portineria, esposto all’ingresso del locale recita: si ritirano la posta, i pacchi, le chiavi, la spesa, persino le medicine in farmacia. Inoltre, le responsabili hanno creato una sorta di pronto intervento per la casa: possono fornire numeri di vari professionisti, come idraulici, elettricisti, giardinieri, a chi ne ha bisogno.

«Se una persona entra nel nostro bar per chiedere un favore, anche se non ha a che fare con il nostro decalogo – precisa Francesca – al 99% quel favore gli sarà fatto».

Il bar offre cocktail e pietanze varie a seconda della stagione, diventando così un luogo in cui studiare, trovarsi con gli amici o fermarsi a prendere un libro, ma non solo, perché si propone anche come galleria d’arte per gli artisti milanesi.

Come se non fosse già un luogo eccezionale hanno messo in piedi anche un banco alimentare aperto ogni giovedì dalle 11 alle 19, al quale chiunque può partecipare anche solo con un pacco di pasta. Non serve dimostrare di averne bisogno, è tutto fondato sulla fiducia reciproca. Possono venire i diretti interessati o chi pensa di conoscere qualcuno che potrebbe usufruirne.

L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo e nelle prime due giornate sono già state distribuite 27 spese, il primo giovedì, e 39 il secondo. Tutta la rete di “Portineria 14”, fondatrici del bar comprese, contribuisce in maniera volontaria alla raccolta di cibo per il banco: chi porta un pacco di pasta, chi una scatola di riso, chi un cartone di latte.


Gli ambienti della portineria

Per il quartiere quello che fanno le tre donne di “Portineria 14” è qualcosa di eccezionale, ma per Francesca è la normalità. “In una grande città come Milano quello che facciamo può sembrare straordinario, ma non dovrebbe essere così. Quello che facciamo mi sembra normale e penso che dovrebbe esserlo per tutti”.

Il bar è quello che Francesca considera il lavoro vero e proprio, i servizi offerti sono un’attenzione nei confronti del prossimo. La scelta dei prodotti cerca di offrire la massima qualità mantenendo il giusto prezzo, senza rincarare i costi.

«Sogno di veder nascere una rete di locali ispirati a questo progetto», è l'auspicio di Francesca. Ed è lo stesso che ci auguriamo tutti.

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