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Servizio civile: tutti i numeri della Legislatura 2013-2018
Presentata - all'interno del rapporto conclusivo sull'attività di governo - dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale la relazione sulle attività svolte negli anni che hanno visto da un lato l'approvazione della Riforma del Terzo settore e dall'altro la netta inversione di tendenza dopo un 2013 che ha registrato il minimo storico di domande da parte dei giovani
di Redazione
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Quest’anno si prevede che saranno quasi 58mila i posti messi a bando per i giovani da impiegare in progetti di servizio civile. Negli ultimi anni, dopo l’anno nero del 2013 che registrò meno di mille giovani in Scn e il minimo storico delel domande è iniziata una netta inversione di tendenza come pure un aumento progressivo delle risorse attribuite al fondo. I dati sono presenti nel capitolo curato dal Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale all’interno del rapporto conclusivo sulle attività dei governi della XVII legislatura. Dodici pagine (in allegato) in cui si presenta l’evoluzione del servizio civile da nazionale a universale e le attività delle politiche del Governo a favore della gioventù.
Per quanto riguarda il Servizio civile una delle grandi novità della legislatura è consistita nell’approvazione della Riforma per il Terzo settore che ha tra i suoi obiettivi far sì che lo stesso servizio civile sia un’esperienza aperta a tutti i giovani che chiedono di farla così da “renderlo effettivamente universale”.
Di particolare interesse la tabella che mostra graficamente l’andamento negli anni dal 2001 al 2017 dei giovani avviati in servizio.
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Allo stesso tempo un altro grafico evidenzia come dal 2012 al 2017 si siano incrociate le domande dei giovani e i posti messi a bando con un anno il 2013 in cui per la prima volta le domande dei giovani sono state inferiori ai posti offerti nei bandi.
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Gli anni raccontati dal rapporto sono ricchi di novità come l’avvio della sperimentazione di un contingente di Corpi Civili di Pace e dei cosiddetti bandi tematici a favore di giovani con minori opportunità.
La seconda parte del rapporto è dedicato al settore gioventù che nel periodo 2013-2018 ha avuto a disposizione 40,5 milioni di euro del Fondo per le politiche giovanile. Le diverse iniziative portate avanti in questo settore spaziano dagli interventi nazionali come i "Campi giovani" a quelli internazionali tra cui la realizzazione del portale www.nohatespeech.it relativo a una delle campagne indicate come prioritarie dal Consiglio dell'Unione europea.