Volontariato

Pac: Aiab, bene proposta Fischler

Il segretario Vizioli: «Ci piace l'insistenza su qualità e tipicità». Secondo la maggior organizzazione di agricoltura biologica si tratta di «una buona base di partenza»

di Giampaolo Cerri

“Il documento di Fischler sulla riforma di Agenda 2000 non va respinto perché è una buona base di partenza per aprire una riflessione prima ed una trattativa poi, su una riforma della Pac incentrata sulla qualità ed il rispetto dell?ambiente, veri punti di forza dello sviluppo rurale”. E? quanto ha dichiarato il presidente dell?Aiab (Associazione Italiana per l?Agricoltura Biologica), Vincenzo Vizioli. “Proprio sul concetto di qualità, tipicità e territorialità si deve aprire la trattativa sulle questioni indubbiamente penalizzanti per l?Italia, come ad esempio la partita “grano duro”, non fossilizzandosi sulla difesa dell?esistente che, storicamente, ha visto il nostro Paese impegnato in trattative parziali e non sull?impostazione complessiva”. “Anche il disaccoppiamento ? continua Vizioli – può essere letto in positivo per rilanciare, per esempio, il piano proteaginose, necessità improrogabile per l?UE e occasione di sviluppo per il meridione. Ci sembra che per ora solo Coldiretti proponga una riflessione in positivo e giustamente ponga l?attenzione sulla modulazione, necessità improrogabile per reperire nuovi fondi per lo sviluppo rurale e per fermare una sperequazione che vede un numero ristretto di aziende assorbire un?enormità di risorse”. Lo sviluppo del settore agricolo nei paesi dell?UE ? conclude il presidente dell?Aiab? deve passare attraverso un maggiore legame tra produzione e territorio, alimentazione e salute, lavoro e sviluppo sostenibile. Con questi presupposti l?agricoltura biologica è uno strumento essenziale della sviluppo rurale.


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