Mondo

M.O. 13 i morti dell’incursione israeliana a Gaza

Otto i bambini. Tra le vittime un capo di Hamas. Per Sharon "un successo"

di Redazione

Incursione aerea israeliana su un quartiere di Gaza nella notte. Secondo testi palestinesi, un aereo F-16 ha lanciato in volo un missile che ha raso al suolo cinque case. E’ di tredici morti il bilancio dell’incursione compiuta la notte scorsa da Israele contro la Striscia di Gaza. Lo affermano fonti ospedaliere e di Hamas, secondo le quali tra le vittime figurano il capo di Hamas Salah Shehade, la sua guardia del corpo e otto bambini, uno di due mesi e cinque sotto i cinque anni. Dopo dubbi e smentite un dirigente del movimento di Hamas, Ismail Haniye’, ha confermato che il capo militare di Hamas, Salah Shehade, e’ uno degli undici che sono morti nell’attacco israeliano sulla citta’ di Gaza effettuato ieri sera con un caccia F-16. In un primo tempo fonti del movimento estremistico islamico aveva negato che Shehade fosse morto, mentre fonti militari israeliane si erano limitate a dire che era stato colpito. Haniye’ aveva creduto Shehade morto in un primo momento, poi dall’ospedale cittadino era giunta una dichiarazione all’Afp del responsabile, Al-Chifa, secondo il quale il leader di Hamas non era tra le undici salme. Cio’ aveva provocato un’esplosione di gioia tra i seguaci del movimento integralista. Il raid, che aveva per obiettivo proprio l’eliminazione di Shehade, era stato condotto con un F-14, che ha lanciato un missile su un quartiere popolare di Gaza city, danneggiando o distruggendo cinque case, alte dai due ai cinque piani, e un hangar. I feriti sono circa 140. La risposta di Hamas non si e’ fatta attendere. Lo sceicco Ahmed Yassin, fondatore e capo spirituale del movimento, ha detto: ”Ormai non si puo’ rispondere con parole al macello perpetrato questa notte da Israele. Lasceremo parlare le azioni”. Il primo ministro israeliano Ariel Sharon ha definito l’attacco aereo contro Gaza in cui e’ stato ucciso uno dei leader di Hamas ”una delle operazioni piu’ riuscite dell’esercito”, ma ha espresso rammarico per le altre vittime. Secondo l’ultimo bilancio, nell’attacco sono morte altre dodici persone, otto delle quali sarebbero bambini. ”Naturalmente non abbiamo interesse nell’attaccare i civili e siamo sempre dispiaciuti per i civili che restano colpiti”, ha detto Sharon durante una riunione ministeriale. ”Ma questa operazione, ritengo, e’ una delle piu’ riuscite e naturalmente richiede che siamo tutti in massima allerta (contro ulteriori attacchi da parte di Hamas). Non possiamo raggiungere nessun compromesso con il terrore, il terrore deve essere combattuto”, ha aggiunto il premier.


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