Sindacalista dei sem terra ucciso in Brasile

Un importante leader sindacale, Bartolomeu Morais da Silva, è stato ucciso questa mattina in Brasile. Lo ha riferito all?agenzia Misna, che ha rilanciato la notizia, la Commissione Pastorale della Terra (Cpt) della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb), precisando che l’omicidio del delegato del Sindacato dei lavoratori rurali di Altamira, è avvenuto nei pressi di Vila Castelo dos Sonhos, un piccolo centro abitato che dista circa 700 chilometri da Altamira, ovest dello Stato del Parà. Da Silva, soprannominato ‘brasileiro’, era molto conosciuto nella regione per il ruolo svolto nella la difesa dei ‘sem terra’. Il sindacalista si era recato a Vila Castelo dos Sonhos per verificare i fatti che avevano seguito l’occupazione delle terre di ‘Big Vale’ effettuata lo scorso 6 luglio da un centinaio di famiglie contadine. Si tratta di una zona molto ambita in cui l’azione dei senza terra si inserisce in un contesto dove già si scontrano (a volte anche in modo violento) gli interessi dei grandi proprietari terrieri e quelli dei potenti commercianti di legname. Il leader sindacale si era recato sul posto dopo che i ‘sem terra’, nei giorni scorsi, avevano denunciato un attacco da parte di uomini armati che avrebbero agito con la collaborazione di agenti di polizia locali. Stando a quanto ricostruito dalla Federazione dei lavoratori agricoli (Fetagri) e dalla Cpt, l’ordine di eliminare da Silva, giudicato estremamente scomodo, sarebbe stato dato direttamente dai proprietari terrieri di San Paolo, che avrebbero notevoli interessi nell’area. La Cpt e Fetagri, in un comunicato diramato oggi hanno già chiesto alle autorità locali di avviare al più presto le indagini. Si teme, infatti, che anche l’omicidio di Bartolomeu Morais da Silva, come quelli di alcuni suoi colleghi, venga insabbiato.