Salute

Le sfide per un sistema salute sostenibile

Co-programmazione, accesso all’innovazione, partenariato pubblico-privato e prossimità tra i temi del 15° Forum Risk Management in Sanità. Per Morena Sangiovanni, Boehringer Ingelheim, occorre ripensare i meccanismi a supporto del sistema salute. Antonio Gaudioso, Segretario Generale di Cittadinanzattiva, sostiene la necessità di scelte coraggiose basate sulla valorizzazione delle competenze e sulla ridefinizione dei modelli organizzativi

di Redazione

Un’occasione per parlare dell’importanza dell’equità, della prossimità e della sostenibilità, del rapporto tra ospedale e territorio, partendo da una riflessione trasversale che non esclude nuovi approcci anche in termini organizzativi delle aziende, questo è stato il webinar dal titolo “Partnership pubblico-privato: il progetto della Fondazione Innovazione e Sicurezza in Sanità come motore per la crescita del Sistema Sanitario Nazionale” tenutosi in occasione della quindicesima edizione del Forum Risk Management in Sanità. Al webinar hanno partecipato con Boehringer Ingelheim, diversi stakeholders, dalle Istituzioni, alle aziende farmaceutiche, alle associazioni di categoria e di tutela dei consumatori. La presa in carico del paziente, infatti, nell’era Covid in particolar modo, ha riempito di nuovi e importanti significati l’utilizzo dei servizi di telemedicina e di sanità digitale, anche per garantire la continuità delle cure, ponendo l’accento su una visione olistica.

«Boehringer Ingelheim è da sempre impegnata nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per migliorare la vita delle persone», ha dichiarato Morena Sangiovanni, presidente e Country Management Director di Boehringer Ingelheim Italia, a margine del simposio dal titolo “La visione strategica delle imprese: manifestazione d’interesse e presentazione delle proprie iniziative”. «Questa vocazione all’innovazione oggi è ancor più sfidata, perché vede affiancarsi riflessioni profonde sul ruolo del comparto farmaceutico tutto, quale anello fondamentale del sistema salute, e quindi basate su un approccio condiviso, anche in termini di partenariato pubblico-privato».
Sulla stessa linea è intervenuto Antonio Gaudioso, Segretario Generale di Cittadinanzattiva, che ha ribadito la necessità di agire scelte coraggiose ma sostanziali, come l’aggiornamento e l’implementazione dei Lea. «Risulta prioritario fornire delle risposte personalizzate ed efficaci al cittadino/paziente, lavorando soprattutto sulla prossimità, ridefinendo il sistema organizzativo territoriale» ha detto Gaudioso. «È necessario partire dai pazienti, ma allo stesso tempo investendo nelle risorse professionali, aggiornando le tecnologie e adottando un modello di governance in grado di valorizzare le competenze e aumentare gli standard qualitativi».

Obiettivi ambiziosi che Morena Sangiovanni non manca di commentare: «Per affrontare queste sfide anche le aziende devono riconsiderare i propri modelli e le competenze necessarie, al fine di essere parte integrante del processo di cambiamento del nostro Paese, in un momento storico in cui il ripensare meccanismi, l’adottare decisioni allocative in termini di risorse, valorizzando e strutturando le evidenze scientifiche, il salvaguardare l’accesso alle terapie innovative coincidono con il diritto della persona e della comunità ad essa afferente a mitigare le diseguaglianze e, conseguentemente, a garantire il diritto alla salute. Per questo Boehringer Ingelheim – conclude Sangiovanni – sta affrontando un percorso di cambiamento a livello organizzativo, a cominciare dalla costruzione di un dialogo e un confronto trasparente con tutti gli attori del sistema salute: il progetto Coinnova e la collaborazione con la Fondazione Innovazione e Sicurezza in Sanità ne sono esempi concreti».

In apertura image by Vesna Harni from Pixabay

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.