Guatemala, violata la sede del coordinamento dei diritti umani

Uomini non identificati hanno fatto irruzione domenica nella sede del Coordinamento nazionale per i diritti umani (Conadehgua), a Città del Guatemala, sottraendo documenti e strumenti informatici. Lo ha denunciato – riferisce l’agenzia Misna – Mario Polanco, del ?Gruppo di appoggio mutuo? (Gam), organizzazione che riunisce i familiari di 45mila desaparecidos, vittime della guerra civile. Polanco ha sottolineato che si tratta del furto numero 124 perpetrato dall?inizio dell?anno ai danni di associazioni a tutela dei diritti umani, nonché il 270esimo registrato durante il governo del Fronte repubblicano guatemalteco (Frg). ?Abbiamo osservato in questi giorni diverse automobili dello Stato maggiore dell?esercito circolare nella zona ? ha aggiunto ? e riteniamo che il furto vada interpretato come un chiaro segnale inviato ai partecipanti al II Incontro latinoamericano dei difensori dei diritti umani? che si svolgerà da domani a giovedì. Al convegno prenderà parte, tra gli altri, Santiao Canton, segretario esecutivo della Commissione interamericana dei diritti umani, giunto ieri nella capitale. Canton esaminerà inoltre la situazione generale degli attivisti per i diritti umani, costretti ad operare in un costante clima di pesanti intimidazioni. Coglierà inoltre l?occasione per rilanciare le raccomandazioni rivolte al governo del presidente Alfonso Portillo da Hina Jilani, rappresentante speciale del Segretario generale dell’Onu per i difensori dei diritti dell’uomo, durante una visita effettuata nel Paese centroamericano alla fine di maggio. In tale occasione, la signora Jilani ha esortato l?esecutivo ad impegnarsi a garantire l?incolumità degli operatori del settore minacciati di morte.