Welfare

Censura in Cina: RSF scrive una lettera aperta a Yahoo!

L'organizzazione chiede che il provider ritiri la propria adesione al "Patto di autocensura" su Internet siglato col governo cinese

di Benedetta Verrini

?Signor Terry Semel, Reporters sans frontières esprime la sua costernazione dopo l?annuncio dell?inclusione di Yahoo in lingua cinese nella lista dei trecento siti e fornitori d?accesso a Internet che hanno firmato il ?patto di autocensura? messo in atto dal governo cinese?. Inizia così la lunga lettera aperta al presidente di Yahoo, che il 16 luglio RSF ha inserito sulla homepage del proprio sito, prendendo ufficialmente posizione l?”impegno pubblico di autodisciplina nel settore internet cinese” da parte di centinaia di società impegnate in questo ambito (tra cui, appunto, Yahoo!) che conduce a un’autocensura nel diffondere le notizie in rete. Le penalità per i trasgressori sono molto alte: da cinque a dieci volte i proventi della società stessa e si può giungere anche alla chiusura. ?Rinunciando al vostro diritto di libertà di espressione? prosegue la lettera, ?impedendo la circolazione delle informazioni in Rete, privando i vostri clienti di contenuti ricchi e vari, voi fate una breccia nei fondamenti stessi di Internet e della democrazia. E andate contro la storia stessa della vostra impresa?. Secondo i dati dell?organizzazione, attualmente in Cina 22 cybernauti sono dietro le sbarre per avere semplicemente scaricato dei documenti sulla democrazia o aver criticato lo Stato o il Partito Comunista. Decine di media internazionali o di organizzazioni di diritti umani sono inaccessibili. Da qualche mese, inoltre, la polizia e le autorità locali stanno tentando di sradicare gli Internet cafè, e migliaia di loro hanno dovuto chiudere i battenti. Non potranno riaprire fino a quando non si saranno piegati alle richieste dell?autorità di installare ?spie informatiche? nei computer. ?E? in questo tipo di cyberspazio che Yahoo intende sviluppare le sue attività?? affonda RSF nella sua lettera, in cui si domanda al presidente di Yahoo di uscire dal ?Patto di autocensura? ritirando la firma, di lavorare per uno sviluppo democratico dell?Internet cinese. Leggi il testo integrale della lettera su: www.rsf.fr


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