Placanica: “Sparai in aria”. Pisapia: “Ora dica la verità”

”Qualcuno in quella piazza ha barato e Placanica si è addossato colpe che non ha commesso. Ora parli”. L’avvocato della famiglia Giuliani, Giuliano Pisapia, così risponde alle affermazioni fatte al Tg1 delle 20 da Mario Placanica, il carabiniere ausiliario accusato di aver sparato al giovane Carlo Giuliani un anno fa durante il G8 a Genova.”Prendo atto che nell’intervista al Tg1 – ha detto l’avvocato in una nota – lo stesso Mario Placanica pone dei dubbi sul fatto di essere stato lui a colpire mortalmente Carlo Giuliani. Siccome da parte nostra, della famiglia Giuliani, non c’è e non c’è mai stata nessuna volontà punitiva nei suoi confronti, gli chiediamo di avere la forza, il coraggio e l’umiltà di dire finalmente tutta la verità su quanto avvenuto all’interno e all’esterno del ‘defender’ in quella tragica giornata. Solo così – secondo Pisapia – la sua dichiarata angoscia per la morte di Carlo Giuliani, potra’ contribuire ad evitare in futuro altre morti e altre tragedie come quelle avvenute in piazza Alimonda a Genova”. Mario Placanica, è stato intervistato ieri sera dal TG1 delle 20 e, per la prima volta, è stato ripreso in volto: ”Non potrò mai dimenticare. Da allora sono perseguitato da un’ angoscia, da pensieri rivolti sempre a quella giornata”. ”Secondo me – ha dichiarato Placanica all’ intervistatore – quest’anno lo posso decretare come un anno che non fa parte della mia vita. Non mi rendo conto se sono stato io, perchè io ho sparato in aria. Non ho sparato contro persone. Davanti a me non c’era nessuno, non c’era Carlo Giuliani”. “Spero che si farà luce su questa questione – ha concluso il carabiniere – anche per i genitori di Carlo Giuliani. Non mi sento in grado di parlargli in faccia, di parlargli da persona a persona. Ma un giorno lo farò”. Ma se non è stato lui chi è stato a sparare?
Giuliano Giuliani, comunque, intervistato nel corso dello stesso servizio, ha ribadito di non essere ancora pronto ad incontrarsi con Placanica, anche se non ha escluso possa farlo dopo la conclusione dell’inchiesta giudiziaria.