Cultura

Parma: Letta e Pinza si vedono con Tabacci. Ed è polemica

I due popolari partecipano oggi ad un incontro tra "ex democristiani" promosso dall'Udc. Ma nella Margherita c'è già chi protesta

di Ettore Colombo

Enrico Letta e Roberto Pinza, entrambi popolari ed esponenti di punta dell?ex sinistra dc e ora della Margherita, vanno a Parma a un convegno organizzato dall?Udc Bruno Tabacci e dal sindaco Elvio Ubaldi. E subito scoppia il caso: sospetti, recriminazioni, musi lunghi, che fanno da sfondo al grande sospetto. Manovra di avvicinamento fra ex diccì in cerca di un passato che può tornare? Sogno possibile di una riunione delle membra sparse dell?ex Balena bianca? Nulla autorizzerebbe a crederlo. Tuttavia, la politica è l?arte del possibile e il sospetto è spesso – e andreottianamente – un modo di pensare il giusto… D?altronde, il tema del dibattito (un ragionamento metà a porte chiuse e metà in pubblico su ”un nuovo partito moderato e riformatore targato Ppe”) autorizzerebbe i peggiori retropensieri e quindi ad assolvere chi pensa male. Ma Bruno Tabacci, combattivo presidente della commissione Attività produttive ed estensore di quell?emendamento sulla sanatoria degli extracomunitari impiegati nelle aziende che ha fatto andare su tutte le furie Lega e An, non dà dell?avvenimento letture che aiutino speculazioni. E pur confermando che Enrico Letta – ed altri popolari – al convegno andranno eccome, rassicura: ”non c’è spazio per terzi poli, né a livello nazionale né locale”. Dentro la Margherita comunque la cosa alcuni non l?hanno presa molto bene e diversi sono i mugugni sulla partecipazione dei suoi due esponenti di punta, motori di quell’Arel che fondato dall’ex ministro (ed ex dc) Beniamino Andreatta e da molti “prodiani” è a tutt’oggi il think tank preferito per tutti i progetti politico-economici della parte più riformista e “progressista” della Dc. Franco Monaco, e poi il coordinatore regionale della Margherita dell’Emilia Romagna, Marco Monari, interpellati, reagiscono stizziti. Monaco invita Letta a ”non flirtare con chi pasticcia” e a ”non cadere nella trappola di Tabacci?, Monari si spinge oltre e chiede a Rutelli e Parisi ”un chiarimento politico”. Enrico Letta, oggi, sente il bisogno di ”chiarire rapidamente” la sua posizione, in una lettera aperta, pubblicata dalla ‘Gazzetta di Parma’, spiega che ”è meritevole di ascolto” chi sta nella maggioranza ma dà segni di ”malessere”. Franco Monaco gli ribatte colpo su colpo. ”Non abbiamo sempre sostenuto – chiede a Letta – che quelli dell’Udc, nonostante la loro ostentata alterità, sono manifestamente subalterni, campano politicamente grazie a Berlusconi? Si atteggiano a statisti, ma sono al carro del Cavaliere?. Ma Letta insiste: ”Non ci sono operazioni nostalgia da compiere. E’ con lo sguardo rivolto al futuro, a un Ulivo che ha bisogno di crescere e allargarsi per tornare ad essere maggioranza nel Paese e in Parlamento, che ho accettato l’invito a Parma”.


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