Cultura
Canada chiude le porte a 12 ragazzi della Sierra Leone
Accompagnavano Mons. Biguzzi alla Giornata mondiale della Gioventù (Toronto 23-28 luglio) alla quale è atteso Giovanni Paolo II
di Redazione
Dopo aver segregato nelle foreste attorno a Kananaskis il Vertice dei G8 lo scorso giugno, il Canada si appresta adesso a blindare anche la Giornata mondiale della Gioventù (Toronto 23-28 luglio) alla quale è atteso Giovanni Paolo II. Non è stato infatti concesso il permesso di ingresso in Canada a 12 giovani sierraleonesi accompagnati da due sacerdoti locali e da mons. Giorgio Biguzzi, vescovi di Makeni. La motivazione sarebbe che “i giovani avrebbero approfittato del viaggio all’estero per abbandonare il Paese d’origine”. “Le autorità canadesi – ha affermato il vescovo italiano all’Agenzia Misna – hanno concesso il visto solo a me e ai due sacerdoti, dicendo che eravamo gli unici del gruppo ad offrire sufficienti garanzie per il rientro in Sierra Leone”.
Conosciuto per il suo impegno nel processo di rappacifazione tra le varie fazioni che hanno insaguinato la Sierra Leone nel decennale conflitto, Mons. Biguzzi è solito viaggiare all’estero con ragazzi sierraleonesi: tra l’altro nell’anno del Giubileo aveva accompagnando a Roma un gruppo di ex-ragazzi soldato che incontrarono il Papa. “Mi stupisce ? ha detto il presule- che nell’epoca della globalizzazione vengano erette delle barriere invalicabili che impediscono ai giovani della Sierra Leone di condividere la loro esperienza di fede dopo 10 anni di guerra. Proprio ora che qui è scoppiata la pace, qualcuno ha guastato la nostra festa”.
La denuncia è stata rilanciata anche da Missione oggi
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