Cultura

A “Sanremo per il sociale” arrivano i ragazzi dell’Istituto Tumori

Al via mercoledì 7 febbraio "Guardami oltre...!", rassegna di progetti artistici a sostegno di soggetti fragili. Alla serata inaugurale i protagonisti del "Progetto Giovani" sostenuto dall'associazione Bianca Garavaglia. La loro hit "Palle di Natale" ha superato 11 milioni di visualizzazioni su Youtube

di Antonietta Nembri

Hanno superato quota 11 milioni di visualizzazioni, sono diventati un fenomeno virale online e offline se si pensa che in occasione dell'ultimo Natale la loro canzone è stata scelta da molte scuole al posto dei classici “Jingle Bells” o “White Christmas” e ora arriva l'approdo a Sanremo. Non quello dell'Ariston, ma sempre nella città dei fiori questa sera – mercoledì 7 febbraio, prende il via la quarta edizione di "Guardami oltre…!" (Sanremo per il sociale) la rassegna ideata, realizzata e diretta senza fine di lucro da Patrizia Del Vasco e Gino Aveta, con il patrocinio morale di Rai Responsabilità Sociale, con l’obiettivo di dare visibilità a progetti artistici realizzati da e per categorie sociali fragili.

Alla serata inaugurale di "Guardamo oltre…!", infatti, i protagonisti saranno i giovani pazienti oncologici dell'Istituto nazionale dei Tumori di Milano che grazie al Progetto Giovani, sostenuto dall'associazione Bianca Garavaglia onlus sono divenuti famosi con un brano che una folta rappresentanza di loro porterà al PalaSiae-Area Sanremo. "Palle di Natale", infatti, a oltre un anno dal suo lancio (negli ultimi mesi del 2016) è ormai non solo un fenomeno virale ma è anche sociale per merito di un testo capace di emozionare, perché parla del Natale speciale dei ragazzi tra le corsie dell’ospedale ed esalta i valori dell’amicizia e della solidarietà come armi per superare i momenti difficili.

«”Palle di Natale” ovviamente sarà solo il pretesto per parlare a 360 gradi di quello che significa l’esperienza del Progetto Giovani», spiega Andrea Ferrari, coordinatore scientifico del Progetto Giovani, che, insieme alla coordinatrice artistica, Paola Gaggiotti, e a Claudia Garavaglia, responsabile comunicazione della Bianca Garavaglia Onlus, accompagneranno i ragazzi a Sanremo.

«Con i colori, la musica, le fotografie, i fumetti, i ragazzi del Progetto Giovani non raccontano solo le loro storie personali, ma ci parlano di tutti gli altri ragazzi che si ammalano di tumore» continua Ferrari. «E, con coraggioso senso di responsabilità, diventano i preziosi testimoni di un progetto che ha dietro qualcosa di più grande: far sapere che ci si può ammalare di tumore anche nell’età dell’adolescenza; che si può guarire, ma solo se si riesce a ricevere le cure giuste, nei tempi giusti e nei luoghi giusti. Per cancellare, tutti insieme, quel dato preoccupante che dice che, a parità di malattia, un adolescente ha minori probabilità di guarigione di un bambino».

«Per curare gli adolescenti servono posti dove ci sia spazio per la musica e per l’amore, per la normalità della vita, per il significato dell’esistere» conclude l’oncologo. «Posti dove ci si possa anche muovere con leggerezza – tra cose che leggere non lo possono proprio essere – e con speranza. Ma questi ragazzi hanno bisogno anche di spazi che siano stabili rispetto alle intemperie prodotte dalla malattia e che abbiano le giuste competenze professionali».


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