Volontariato
Una Palestra civica per “allenarsi” ai valori del volontariato
A Reggio Calabria l’attività del Csv dei Due mari per la promozione della cittadinanza attiva nelle scuole quest’anno ha preso forma dopo un appello alle associazioni che vogliono fare da “madrine” a 150 ragazzi. E la risposta è stata positiva
“I valori del volontariato non si insegnano, si imparano dall’esempio e soprattutto dall’esperienza diretta, mettendosi in gioco in prima persona. Sono come dei "muscoli volontari": bisogna allenarsi per fortificarli. Ci vuole impegno, certo, ma è un impegno che genera energia e ti fa stare meglio”.
Gli operatori del Centro di servizio per il volontariato di Reggio Calabria dicono di averlo capito “grazie ai giovani che abbiamo avuto il privilegio di incontrare in tanti anni di lavoro nelle scuole”. Ed è da questo insegnamento che muove i suoi passi “Pa.Ci. Palestra Civica”, iniziativa di promozione del volontariato e della cittadinanza attiva messa in atto dal Csv “dei Due Mari” nell’anno scolastico 2017-2018 in collaborazione con due scuole storiche della città: l’Istituto Tecnico Economico R. Piria e il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci.
Dopo una fase di sensibilizzazione e formazione motivazionale condotta in piccoli gruppi, oltre 150 studenti sono pronti a vivere un’esperienza di servizio per “allenarsi ai valori del volontariato” e sviluppare quelle sensibilità e competenze umane e relazionali che spesso sono preziose in diversi contesti, non ultimi quello familiare, amicale e professionale.
Da qui, l’appello lanciato nei giorni scorsi dal Centro alle associazioni del Terzo settore: A.A.A. cercasi associazioni madrine disposte ad accogliere da febbraio a maggio per 2-3 ore a settimana, uno o più studenti da coinvolgere nelle proprie attività associative e di servizio. I luoghi della solidarietà sono stati insomma chiamati ad aprirsi ai giovani come palestre civiche, e i volontari a prestarsi come veri e propri allenatori e motivatori.
Un piccolo riscaldamento in tal senso diversi ragazzi di Pa.Ci. l’hanno già vissuto durante la Giornata della colletta alimentare, a novembre, quando il Banco alimentare ha affidato loro la gestione della raccolta presso un supermercato cittadino. «Un’occasione per provare come ci si sente bene a fare del bene e, soprattutto, per smentire il fatto che in questa città va tutto male e ognuno pensa solo a se stesso», dice Alessia, una delle giovani volontarie. «Se queste iniziative ci sono e si ripetono negli anni vuol dire che anche qui c’è del buono e c’è chi pensa all’altro. Se da un lato una signora convince la sua amica a non partecipare alla colletta perché, secondo lei, "serve ad aiutare gli stranieri che hanno più di noi", dall’altro una mano mi porge una busta piena, perché "ne ha già avuto bisogno e adesso che può, non se ne dimentica"».
Oltre 30 associazioni hanno risposto positivamente alla chiamata del CSV e sono pronte a mettersi in cammino con i ragazzi, pur consapevoli che obiettivo di Pa.Ci. non è reclutare nuovi giovani volontari, bensì attivare un’alleanza educativa tra scuole, famiglie e realtà associative, per il tramite e con il coordinamento del CSV, al fine di mettere in circolo tra i giovani visioni e testimonianze che possano essere fonte di ispirazione positiva nel loro percorso esistenziale, formativo e professionale.
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