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Fumo: scendono in campo i “Fumatori cortesi”
Che si sentono messi sotto pressione dal decreto Sirchia contro il fumo
di Paolo Manzo
Nella battaglia contro le bionde entrano in campo i fumatori. ”Sono stupito – dichiara in una nota Giuliano Bianucci, presidente dell’Associazione fumatori cortesi non fumatori tolleranti, all’indomani della decisione della Commissione Affari costituzionali del Senato – del fatto che un provvedimento di questa portata sia sotto forma di emendamento e non di una vera e propria legge, cosa che avrebbe potuto consentire un dibattito ampio e sereno.
Quando ci sarà la legge la rispetteremo – prosegue – ma temiamo si creino condizioni difficili fin da subito, perché molti interpreteranno la norma come immediatamente operativa”.
”Provvederemo col nostro sito (www.assfumatori.it) a fornire le informazioni corrette. Siamo soddisfatti del fatto che sia stata accolta una nostra storica proposta, quella di destinare una parte dei 22.000 miliardi di vecchie lire che i fumatori pagano come tassa sul tabacco, a incentivare gli esercizi che si doteranno di impianti di trattamento dell’aria.
Questo dovrebbe garantire che tra un anno la grande maggioranza degli esercizi sia in grado di consentire il fumo nelle aree dedicate”. Ora l’associazione attende il regolamento attuativo della legge.
”Vedremo quanto sarà tenuto in conto il diritto di oltre 13 milioni di cittadini italiani che hanno liberamente scelto di fumare. Lancio un appello ai media, perché svolgano un’opera di corretta informazione – conclude Giuliano Bianucci – e non creino il clima di divieto-subito-e-generalizzato, perché cosi’ non è”.
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