Economia

Educazione finanziaria per combattere la povertà

In Italia ci sono un milione e seicentomila famiglie che versano in una condizione di povertà assoluta e due milioni e settecentomila famiglie che sono in una situazione di povertà relativa: complessivamente gli italiani poveri sono oltre tredici milioni. La lotta alla povertà si combatte in tanti modi ed in maniere diverse e sono molti i soggetti pubblici e privati attivi in questo settore. Ecco l'esempio di "Cura i tuoi soldi"

di Marco Marcocci

Quando si parla della crisi economia e finanziaria degli ultimi anni, sono molti a dire che “oramai è alle nostre spalle”, che “il peggio è passato”, che “siamo in ripresa” e tante altre cose simili, sempre rassicuranti e speranzose.

Peccato, però, che una larga fascia della popolazione italiana non possa pronunciarsi in questi termini dato che la crisi continua a sentirla ed a viverla quotidianamente sulla propria pelle. Così, in Italia, troviamo un milione e seicentomila famiglie che versano in una condizione di povertà assoluta e due milioni e settecentomila famiglie che sono in una situazione di povertà relativa: complessivamente gli italiani poveri sono oltre tredici milioni. La lotta alla povertà si combatte in tanti modi ed in maniere diverse e sono molti i soggetti pubblici e privati attivi in questo settore.

Un’arma importante da utilizzare in questa guerra è costituita dall’educazione finanziaria che, se calata in una logica che mira ad oltrepassare l’aspetto tecnico della materia, permette di accompagnare la persona che ne beneficia in un percorso di crescita basato sull’accompagnamento, ben diverso dal mero assistenzialismo.

Il sito internet Cura i tuoi soldi, un progetto della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio in collaborazione con varie associazioni di consumatori, va in questa direzione. Prende spunto da una considerazione semplice e veritiera: prendersi cura del proprio denaro vuol dire prestare attenzione ad una parte importante della propria vita, quindi, in qualche modo, significa prendersi cura di se stessi e dei propri cari.


Niente di più sacrosanto! Saper amministrare bene il proprio denaro vuol dire: controllare le spese; valutare se è possibile risparmiare in qualche modo; evitare inutili sprechi, costi non necessari e indebitamenti; avere un tenore di vita adeguato rispetto ai propri guadagni e tanto altro ancora. Un’apposita sezione del sito, denominata SOS, offre tutte le “informazioni utili per chi è in difficoltà economica”.

Qui è possibile consultare facilmente le schede, elaborate da esperti di associazioni dei consumatori, su strumenti messi a disposizione da istituzioni pubbliche e private perché “bisogna sempre informarsi e confrontare le diverse possibilità prima di prendere qualsiasi decisione finanziaria”. SOS offre una panoramica completa ed esaustiva su tutto ciò che si deve sapere per gestire al meglio una situazione di difficoltà e costituisce un ottimo strumento anche per gli addetti ai lavori che trovano in un unico punto di riferimento una miriade di preziose informazioni.La strada che porterà, come previsto dall’Agenda Globale delle Nazioni Unite, alla sconfitta della povertà entro il 2030 è ancora lunga ma l’educazione finanziaria, così come promossa da Cura i tuoi soldi, può accorciare tale tragitto.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.