Welfare

Meeting S.Rossore: Nencini, adottiamo popolo armeno

La proposta del presidente del Consiglio regionale toscano: «Tragedia dimenticata». Seconda giornata dedicata all'alimentazione

di Giampaolo Cerri

“Adottiamo ogni anno un popolo dimenticato”: questa la proposta del presidente del consiglio regionale toscano e coordinatore della Conferenza delle assemblee regionali, Riccardo Nencini, fatta dal palco di San Rossore, dove e’ iniziata la seconda giornata del meeting ”From Global to Glocial”, organizzato per il secondo anno consecutivo dalla Regione Toscana. Il presidente Nencini che nel 2000 ha promosso la Festa della Toscana, che da allora si celebra ogni 30 novembre in ricordo dell’ abolizione della pena di morte decisa, primo stato al mondo, dal Granducato di Toscana nel 1789, ha proposto in occasione della Festa di quest’ anno di adottare il popolo armeno, ”la cui tragedia e’ dimenticata”. Nel 2003 sara’ invece ricordato il dramma del Ruanda. Nencini ha anche annunciato che il prossimo 30 novembre Firenze non sara’ sola a celebrare la data del primo atto di abolizione della pena di morte. ”Quella data – ha detto sara’ celebrata in tutte le citta’ italiane ed in dieci capitali europee, segno che la Toscana ”ha promosso la globalizzazione di un aspetto della liberta”’. ”Dobbiamo – ha detto Nencini – impegnarci per portare nelle vecchie democrazie i nuovi diritti e per portare i vecchi diritti nelle nuove democrazie”. All’ inizio dell’ intervento Nencini ha ringraziato il presidente della Toscana, Claudio Martini, per il programma e gli oratori scelti per il Meeting di quest’ anno ”che segna una giusta linea di dibattito su un tema cosi’ delicato e composito come quello della globalizzazione”. La seconda giornata di lavori del meeting di San Rossore e’ dedicata al tema dell’ alimentazione. La sessione, intitolata ”Cibo: il troppo, il niente, il buono e il cattivo”, vede a confronto le idee di Vandana Shiva, direttore della Research Foundation for science, technology and ecology; Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, docente all’ universita’ della Tuscia; Erio Ziglio, direttore dell’ Oms Europa. Moderatore, il direttore dell’ Ansa Pierluigi Magnaschi. Tra gli interventi previsti quello di Vittorio Agnoletto.


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