Famiglia

Firenze, contro la povertà educativa attivi i progetti “Motori” e “Ri-peat”

Per far fronte alle nuove disposizioni previste dall’ultimo Dpcm, le attività sono state riorganizzate anche in modalità telematica per garantirne la continuità. Fondazione CR Firenze e la Fondazione Il Cuore si scioglie continuano a sostenere le iniziative di Fondazione Solidarietà Caritas Firenze per contrastare l’abbandono scolastico e a sostegno della formazione per l’inserimento lavorativo

di Redazione

La povertà educativa è un fenomeno in crescita sul territorio toscano e per fronteggiare questo che è oggi uno dei principali temi all’ordine del giorno delle politiche sociali sono messi in campo due progetti, frutto della collaborazione tra Fondazione CR Firenze, Fondazione Il Cuore si scioglie e Fondazione Solidarietà Caritas Onlus. Le tre fondazioni supportano infatti “Motori” e “Ri-peat” le cui attività, di fronte all’emergenza pandemica, sono state riorganizzate dove possibile, in formula telematica proprio per non arrestare il percorso avviato con i minori coinvolti.

Parole chiave del progetto Motori, finanziato dalla Fondazione CR Firenze sono: “accompagnare” e “supportare”. L'iniziativa si propone di guidare i minori dagli 8 ai 13 anni nel reinserimento scolastico dopo il periodo di lockdown, con un focus specifico per gli studenti che si apprestano ad affrontare il periodo di passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria.
Il progetto Motori, che terminerà a dicembre 2020, prevede attività di gioco e di socializzazione, il sostegno nello svolgimento dei compiti e l’organizzazione del laboratorio di arteterapia. Essenziale è il legame con le famiglie, soprattutto con quelle in difficoltà per ragioni economiche. Per queste sono stati organizzati dei momenti di ascolto attraverso il coinvolgimento di uno psicologo, a monitoraggio delle condizioni dei nuclei maggiormente critici.

Il progetto Ri-peat, finanziato da Fondazione Cr Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie in collaborazione con il Ceis di Firenze, si propone invece di perseguire gli obiettivi di frenare la dispersione scolastica e dare a tutti gli studenti le stesse opportunità di crescita. I minori che partono da una condizione di fragilità sono infatti quelli maggiormente penalizzati nel percorso scolastico, ancor di più nella complessa emergenza sanitaria in corso.
Il modello di risposta si concentrerà, dopo la fruttuosa esperienza del precedente progetto “Links”, sulla realizzazione di attività laboratoriali che permetteranno ai ragazzi dai 14 ai 21 anni, italiani e stranieri, di studiare attraverso laboratori e non quindi secondo la classica metodologia frontale, e di essere sostenuti nell’orientamento al lavoro.
Perciò è attivo il laboratorio dedicato alla realizzazione di un fumetto che mira a stimolare l’espressività dei ragazzi e delle ragazze, l’alfabetizzazione di italiano di base e il laboratorio di informatica. Il progetto, che durerà fino a giugno 2021, vuole supportare la crescita dei ragazzi per dare loro l’opportunità di esprimere totalmente la propria personalità ed evitare che si allontanino dalle scuole, spazi essenziali per la formazione della futura cittadinanza.

«Dopo il periodo di lockdown che ha acuito le preesistenti differenze tra minori che non vivono la medesima condizione familiare e sociale, è necessario dare una risposta a tale situazione, che rischia di mettere a rischio il futuro di queste e delle prossime generazioni» ha dichiarato Vincenzo Lucchetti, presidente della Fondazione Solidarietà Caritas Onlus di Firenze. «Per questo i nostri progetti, realizzati seguendo scrupolosamente le misure previste per il contenimento del Covid-19, sono focalizzati nel sostegno dei ragazzi più fragili, con l’obiettivo di garantire uno standard formativo che sia equilibrato e che tenga conto delle condizioni sociali di partenza. Ringraziamo la Fondazione CR Firenze e la Fondazione Il Cuore si scioglie per la costante collaborazione nel perseguimento di questo traguardo, così prezioso per tutti».

«La Fondazione CR Firenze con queste iniziative rivolte a due gruppi diversi di età vuole colmare quella perdita di opportunità educative che si è ulteriormente aggravata con il confinamento a causa dell’emergenza sanitaria», afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze. «L’approccio adottato coniuga il bisogno di recupero delle competenze con quell’attività di orientamento all’autonomia ed all’intraprendenza che sono oggi ancor più indispensabili per fronteggiare il quotidiano».
Gli fa eco Irene Mangani, vicepresidente della Fondazione Il Cuore si scioglie «con Fondazione CR Firenze abbiamo messo al centro delle nostre attività i minori più svantaggiati già da tempo. Oggi viviamo tutti con apprensione la situazione di precarietà causata dalla crisi sanitaria e le sue ripercussioni sulla vita sociale. Per i più giovani, in particolare, con l'interruzione di parte delle attività didattiche e di quelle di socializzazione, l'aumento delle disuguaglianze si fa sempre più reale, ma è grazie ai progetti come Nessuno Escluso 2 che per molti minori stranieri e italiani non accompagnati si aprono possibilità di accoglienza e formazione, unica strada per uscire da questo momento. Ringraziamo Fondazione Solidarietà Caritas per l'ideazione e la realizzazione di questi progetti e Fondazione CR Firenze per la collaborazione e l'impegno che ci permettono di portare avanti insieme questa importante sfida di non lasciare nessun ragazzo indietro».

In apertura, il laboratorio di uno dei progetti

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