Famiglia

Piano nazionale anti-pedofilia: stesura al via

Il Comitato interministeriale per la lotta alla pedofilia "Ciclope" nella riunione di oggi ha dato il via alla stesura del piano nazionale

di Redazione

”E’ stato avviato un buon lavoro – ha commentato il ministro Stefania Prestigiacomo al termine della riunione odierna del Comitato interministeriale per la lotta alla pedofilia “Ciclope” – nella comune convinzione che la pedofilia sia un fenomeno complesso, che richiede un approccio multidisciplinare. Tutte le amministrazioni, nell’autonomia delle rispettive competenze, stanno collaborando positivamente alla elaborazione del piano anti-pedofilia del governo. Dal confronto e dalla condivisione delle conoscenze sono certa emergerà una strategia complessiva moderna e più efficace per combattere un fenomeno che desta un gravissimo allarme sociale e indigna le coscienze”. Alla riunione, presieduta dal Ministro per le pari opportunità Stefania Prestigiacomo, hanno partecipato i rappresentanti dei ministri degli Esteri, dell’Interno, della Giustizia, del Welfare, delle Attività Produttive, dell’Istruzione, dell’Innovazione Tecnologica, della Sanità e un rappresentante del presidente Rai. Il Ciclope ha avviato la stesura del Piano Nazionale Anti-Pedofilia, in via di elaborazione con i contributi di tutte le amministrazioni titolari degli interventi in materia. Nel corso della riunione è stata inoltre avviata la discussione sulle misure operative da adottare per approfondire la conoscenza del fenomeno, definire efficaci strategie di contrasto, anche alla pedofilia via Internet, e per elaborare utili misure di prevenzione, nonché di assistenza e recupero delle vittime degli abusi. Il ”Ciclope” tornerà a riunirsi giovedì prossimo per una ulteriore definizione collegiale del piano e per l’audizione delle associazioni non profit che operano nel settore della lotta alla pedofilia e dell’assistenza alle vittime delle violenze. ”Per quanto riguarda la legislazione vigente – ha affermato ancora il ministro Prestigiacomo – appare opportuno apportare alcuni correttivi alla pur recente legge 296 del ’98. Il Governo sta valutando l’opportunità di intervenire in materia con un proprio disegno di legge”


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