Volontariato
“Volontariato&Impresa” premia progetti su cibo, lavoro, ecologia
La promozione della dieta mediterranea, l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, la diffusione della raccolta differenziata. Le associazioni e le aziende a cui è andato il riconoscimento bandito dal Csv di Foggia
Tre aziende e un’associazione di volontariato di Torremaggiore (Foggia) in rete per promuovere l'antica dieta mediterranea. Questa la ricetta di "Cibo&Guarigione", il progetto vincitore del premio “Volontariato&Impresa 2017” bandito dal Csv Foggia.
Primo posto al Benessere
«Cibo&Guarigione – ha sottolineato il presidente del Csv, Aldo Bruno – è risultato originale e unico nel suo genere, almeno per il nostro territorio. C’è stata una collaborazione sinergica tra aziende molto diverse tra loro: un’erboristeria, un mobilificio, una cantina e la sezione locale dell’Anffas, (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale). “L’impatto sociale dell’iniziativa – raccontano dall’associazione – è stato rilevante perché i volontari hanno partecipato alla fornitura delle verdure. Non solo, durante uno dei tre incontri del corso teorico-pratico finalizzato a promuovere il benessere della persona attraverso l’alimentazione corretta, hanno donato ai partecipanti cesti di prodotti da orto biologico coltivati da persone con disabilità».
Lavorando si impara
Il secondo premio è stato assegnato all’associazione Comunità sulla strada di Emmaus, che da circa 40 anni accoglie giovani in difficoltà, offrendo loro un’esperienza di vita alternativa fondata sui valori della nonviolenza e della solidarietà. Valori che vengono vissuti concretamente dalla comunità di vita e dai tanti volontari che collaborano nel territorio foggiano”. Il suo progetto, “Lavorando si impara”, ha preso le mosse dalla consapevolezza che l’inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro è parte sostanziale, se non addirittura principale, del percorso di integrazione sociale di soggetti svantaggiati. “L’attività – rileva l’associazione – ha previsto tirocini formativi presso un’azienda agricola, rivolti a minori e giovani svantaggiati già fruitori dei servizi gestiti dall’associazione, dietro invio dell’Asl o del Comune: ospiti delle comunità per minori e neomaggiorenni in condizione di svantaggio socio-familiare. Si è elaborato un progetto individualizzato per ogni giovane e un relativo bilancio di competenze, al fine di individuare la mansione nell’ambito dell’azienda ospitante confacente alle attitudini, alle competenze e alle aspirazioni”. I giovani sono stati seguiti da un tutor socio-educativo dell’associazione e dal job coach dell’azienda, che li ha aiutati ad apprendere il nuovo mestiere attraverso la metodologia del learning by doing (imparare facendo).
Il volontariato per la differenziata
Terzo posto per “Raccolta differenziata: riciclo e riutilizzo”, il progetto presentato dall’associazione di protezione civile Taaf (Terra, Aria, Acqua, Fuoco) di Zapponeta, in collaborazione con un’azienda di servizi ecologici. “L’azienda, – sottolinea l’associazione, – società affidataria della nettezza urbana, ricercava un soggetto di Zapponeta per effettuare la distribuzione del ‘kit mastelli’ e per la campagna di informazione e sensibilizzazione. La Taaf ha risposto assicurando l’assemblaggio e la distribuzione immediata presso le utenze del territorio comunale, mediante l’impego di tutti i volontari, e una campagna porta a porta, nella piazza principale del paese e presso l’istituto comprensivo locale, a circa 600 studenti”.
Le associazioni hanno ritirato i premi il 3 dicembre durante la “Festa del Volontariato”, che ha visto partecipare, nel cuore di Foggia, di decine di associazioni presenti in piazza con stand e attività di sensibilizzazione. «Un appuntamento importante – rilevano dal CSV Foggia – finalizzato a valorizzare le migliori esperienze di partnership tra mondo profit e associazioni di volontariato. Un premio che riconosce lo sforzo delle realtà che coniugano le istanze economiche con quelle sociali e ambientali, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle comunità».
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