Volontariato

La Rete di Lilliput a Genova un anno dopo

Rete Lilliput torna a Genova per rilanciare i temi del Public Forum e dibattere sulle alternative possibili. Il programma

di Redazione

La Rete Lilliput torna a Genova ad un anno esatto dall?apertura di quello straordinario e irripetibile laboratorio politico determinato dal Genoa Social Forum in occasione del G8 del luglio 2001.
Un movimento complesso, articolato, inedito che ha fatto irruzione nell?arena politica italiana con una pluralità di soggetti differenti per tradizione, pratiche e cultura politica. Oltre 1000 gruppi e associazioni in grado di collaborare ed interagire per dare vita ad un unico evento fortemente politico e mediatico mirato a contrastare con contenuti, proteste e proposte il governo illegittimo del pianeta da parte della ristretta oligarchia degli Otto Grandi.

NON SOLO PIAZZA PER FARE POLITICA, LA FORZA DELLE PAROLE E DELLE IDEE
A 12 mesi di distanza, Rete Lilliput organizza una tre giorni ricca di contenuti, di idee, di analisi dedicata a tutti coloro che credono che un altro mondo sia possibile. Un programma di alto profilo con partecipanti di estremo rilievo: da Alex Zanotelli a Frei Betto; da Alberto Castagnola a Imma Barbarossa; da Francesco Martone a Lidia Menapace; da Antonio Vermigli a Lorenzo Guadagnucci.
Rete Lilliput vuole aumentare la consapevolezza nei cittadini che è necessario cambiare rotta, perché il sistema economico dettato dal neoliberismo è un sistema carico di ingiustizie e povero di solidarietà. Durante la tre giorni sarà presentato il lavoro dei Gruppi tematici della Rete: dalla Campagna Kappa in difesa dei lavoratori birmani all?Impronta Ecologica che misura lo stato di ?affaticamento da neoliberismo? del Pianeta Terra; dalla difesa della Legge 185/90 sul commercio d?armi alla promozione del consumo critico nell’informatica.

LA MEMORIA
Importante sarà anche il tema della memoria. Rete Lilliput non dimentica la violenza orribile subita dai manifestanti inermi e pacifici, l?accanimento militare e repressivo per impedire il dissenso espresso dalla società civile, l?inaccettabile uccisione di Carlo Giuliani, apice del fallimento totale di una gestione irresponsabile e premeditata dell?ordine pubblico; gestione sulla quale Lilliput, con piena fiducia nella magistratura, attende chiarezza e verità.

LA NONVIOLENZA
Rete Lilliput intende anche rilanciare con forza un ragionamento particolare sul tema della nonviolenza, ravvisando la necessità di intraprendere sempre di più e in tutto il movimento che lotta per un altro mondo possibile, una riflessione seria e feconda, contaminante, affinché tale pratica non rimanga una sterile ed inefficace ?buona intenzione?.

I CONTATTI
Per maggiori informazioni il referente politico ed organizzativo è il nodo genovese della Rete Lilliput nelle persone di Deborah Lucchetti 338/1498490, Fabio Marraffa 328/5691335, Alberto Zoratti 349/6766540.
Lo scorso anno il Public Forum aprì il 15 luglio e terminò il 19. Abbiamo voluto ad un anno di distanza richiamare questa occasione e il senso che l?aveva animata. Per questo sarà per noi dal 13 luglio il momento di chiamare chi vorrà condividere le iniziative organizzate, perché questa volta Genova sia vissuta come città aperta, senza muri e schieramenti di polizia, senza sangue, divieti, repressione?

13 LUGLIO – Genova, Auditorium Eugenio Montale, Teatro C.Felice, P.za De Ferrari

Ore 11.00 – apertura
Spazio permanente e aperto a cura delle campagne, delle ONG, dei nodi e dei Gruppi di Lavoro Tematico della Rete Lilliput per permettere a chiunque di lasciare le proprie impressioni, riflessioni, idee, suggestioni e proposte. In particolare:
– Campagna in difesa della Legge 185/90 contro i mercanti di morte
– Campagna Kappa, sponsor tecnico della nazionale di calcio, contro lo sfruttamento dei lavoratori in Birmania
– Impronta Ecologica: l?insostenibile peso dei nostri consumi sul pianeta Terra
– Software Libero e consumo critico: una questione di libertà

Ore 16.00 – Le politiche globali e lo stato del pianeta un anno dopo il G8 di Genova: l?attualità delle nostre ragioni, la forza delle nostre proposte, le prospettive per il cambiamento. Tavola rotonda e dibattito con: Alberto Castagnola (Ired Nord-Rete Lilliput), Imma Barbarossa (Ass. Rosa Luxenbourg), Francesco Martone (Senatore dei Verdi), Lidia Menapace (Convezione Permanente Donne Contro la Guerra), Antonio Vermigli (Rete Radié Resch)

Ore 19.00 – Tutti/e insieme per un momento di piazza NONVIOLENTO. Per riprodurre i muri e abbatterli con la creatività, la comunicazione, la forza delle ragioni e dei corpi.
LIBERITUTTI Performance teatrale a cura del Teatro del Piccione, spettacolo teatrale di Simona Gambero.

14 Luglio – Genova, Palazzo San Giorgio, Piazza Caricamento

Mattina: ?Noi della Diaz?. La Rete Lilliput partecipa all?iniziativa organizzata da Altreconomia, Peacelink e Lorenzo Guadagnucci giornalista del Resto del Carlino che prevede la presenza di due sindacalisti di polizia del Silp e del Siulp e di otto persone che la sera del 21 di luglio furono malmenate nel locali della Scuola Pertini di Genova.
Pomeriggio: Iniziativa organizzata e gestita dagli ordini missionari (in definizione)

16 LUGLIO – Genova, Palazzo San Giorgio, Piazza Caricamento

Ore 20.30 Incontro con Alex Zanotelli e Frei Betto
Per ragionare e discutere di modelli di sviluppo alternativi, di prospettive per il cambiamento,di capacità di incidere e di modificare la realtà, di nonviolenza attiva come orizzonte e pratica fondamentale per trasformare le relazioni e la politica.

Frei Betto, è una delle personalità di primo piano della Teologia della liberazione e della chiesa latino americana. È nato a Belo Horizonte in Brasile nel ’44. È stato uno dei leader del Movimento studentesco e dirigente nazionale della Gioventù studentesca cattolica. Arrestato nel ’64 per attività giudicata sovversiva nel corso della repressione attuata dal governo brasiliano, ha studiato teologia e filosofia. Entrato nell?ordine domenicano, nel ’69 è stato incarcerato di nuovo per resistenza al regime militare brasiliano. Animatore di numerose comunità di base, è responsabile della pastorale operaia nel centro metallurgico di São Bernardo do Campo e direttore della rivista brasiliana Americana Libre.

Alex Zanotelli è missionario Comboniano dal 1964, ha dedicato la sua vita all’Africa e alla “critica radicale al sistema politico-economico del Nord del mondo, che crea nel Sud sempre nuova miseria e distrugge i valori africani più belli, autentici e profondi”. Abituato a spendersi in prima persona e a prendere posizioni scomode a governi e, spesso, anche alle stesse gerarchie ecclesiastiche, è stato tra i fondatori del movimento “Beati i costruttori di pace” e della stessa Rete Lilliput. Quando Zanotelli si esprime contro la globalizzazione neoliberista, lo fa con la forza e l’autorevolezza che gli deriva da una tale, straordinaria, esperienza di vita.

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