Welfare

Spese adottive: 1.560 rimborsi autorizzati per il 2011

Lo comunica la Commissione Adozioni Internazionali sul proprio sito, informando di aver completato la liquidazione dei rimborsi per le adozioni concluse nel 2011. Tutti i pagamenti avverranno entro fine dicembre. La CAI «si sta impegnando per garantire rimborsi delle spese anche per chi ha adottato dopo il 2011, nella misura in corso di definizione»

di Sara De Carli

Mille e cinquanta rimborsi già pagati e altri 510 rimborsi che lo saranno entro la fine di decembre: sono 1.560 i rimborsi delle spese per le adozioni che si sono concluse tra il 1° gennaio 2011 e il 31 dicembre 2011 che sono stati disposti dalla Segreteria Tecnica della Commissione Adozioni Internazionali, che oggi comunica sul proprio sito di aver completato l’attività di liquidazione dei rimborsi. A sei anni dall'adozione quindi finalmente i soldi dei rimborsi arriveranno.


La Segreteria Tecnica della CAI, come preannunciato, ha avviato le procedure di verifica sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive allegate alle istanze di rimborso: qualora in sede di accertamento emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, verrà dichiarata la decadenza dal beneficio, con il conseguente obbligo di restituzione del rimborso. La Commissione fa presente anche che «si sta impegnando per garantire rimborsi delle spese anche per chi ha adottato dopo il 2011, nella misura in corso di definizione». A luglio infatti la CAI aveva chiarito esplicitamente che i rimborsi delle spese adottive erano autorizzati solo fino all'anno 2011.

In Legge di Bilancio sono state stanziate più risorse per la CAI e le adozioni internazionali, portando il Fondo per le adozioni internazionali dai 15 milioni attuali a 25 a decorrere dal 2018 (la legge è ora al vaglio della Camera). Questi fondi servono anche ai rimborsi delle spese adottive sostenute dopo il 2011, seppur con criteri nuovi rispetto al passato.

Le altre novità per le adozioni internazionali riguardano la firma di un nuovo protocollo di collaborazione tra la Commissione per le Adozioni Internazionali e il Ministero dell’Istruzione della Repubblica di Belarus in materia di adozione, siglato il 30 novembre 2017 a Minsk. La firma è avvenuta nel corso di un proficuo incontro tra il Ministro dell’Istruzione Igor Vasilievich Karpenko e il vice presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali Laura Laera, alla presenza di una delegazione bielorussa e di una delegazione italiana, composta dall’Ambasciatore Stefano Bianchi, dal Primo Segretario Paolo Tonini e dal Consigliere d’Ambasciata Enrico Nunziata. In questa occasione è stata anche formalmente consegnata la lista degli aspiranti all’adozione di minori bielorussi con le integrazioni richieste.

Nei giorni scorsi invece la CAI ha comunicato la sospensione per l’anno 2018 della presentazione di istanze di autorizzazione ad operare in nuovi paesi da parte degli enti autorizzati, in conseguenza della «necessità di svolgere un lavoro di analisi e di progettazione per il miglioramento complessivo del sistema delle adozioni internazionali nonché procedere alla definizione delle istanze presentate negli anni precedenti». La CAI ha deliberato anche la sospensione di iscrizione all’Albo di nuove associazioni fino a diverso provvedimento.


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