Welfare

Al Pranzo di Natale… aggiungi un posto a tavola

Comunità di Sant’Egidio lancia la campagna di raccolta fondi e presenta l’edizione 2018 della “Guida Michelin" per i poveri e i senza dimora”: tutti gli indirizzi di mense, dormitori e tanto altro (centri di ascolto, comunità…) 8mila le copie che saranno distribuite a Roma e non solo

di Antonietta Nembri

Sono passati 35 anni dal primo pranzo di Natale nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, da allora la Comunità di Sant’Egidio è riuscita a invitare al pranzo di Natale oltre 50mila persone in difficoltà in Italia e quasi 200mila nel mondo. In vista delle prossime feste la Comunità vuole continuare in questa iniziativa che è ormai diventata una tradizione e per farlo lancia la campagna “A Natale, aggiungi un posto a tavola” che fino al 25 dicembre prevede la possibilità di contribuire tramite il numero solidale 45568 con un sms o una chiamata da rete fissa.

Quest’anno la festa in tante città italiane inizierà già a partire dal 24 dicembre, con una cena della vigilia itinerante nel corso della quale i volontari della Comunità di Sant’Egidio andranno nelle stazioni e gli altri luoghi di raduno abituali delle persone senza dimora. I festeggiamenti proseguiranno poi il 25 dicembre con centinaia di pranzi di Natale, il più conosciuto quello organizzato – come da tradizione ormai trentennale – nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Oltre che nelle periferie di numerose città italiane, i pranzi saranno realizzati in numerosi istituti per anziani e anche nelle carceri, come a Regina Coeli.

«La campagna di raccolta fondi “A Natale aggiungi un posto a tavola” ci permetterà, grazie alla generosità gli italiani, di allargare l’amicizia con chi ha bisogno di aiuto, un impegno che Sant’Egidio vive non solo il giorno di Natale, ma anche durante il resto dell’anno: basterà inviare un sms o effettuare una chiamata da rete fissa al 45568», spiega il portavoce della Comunità di Sant’Egidio Roberto Zuccolini.

Quest’anno l’obiettivo è di mettere insieme a Natale oltre 60mila persone in oltre cento città italiane (oltre Roma – segnala una nota -, anche Genova, Messina, Bari, Milano, Firenze, Torino, Novara, Napoli, Padova, Catania, Cosenza, Palermo, Trieste, Reggio Calabria): insieme, alla stessa tavola, i volontari con chi è difficoltà, in un pranzo in cui chi serve si confonde con chi è servito. Lo stesso si farà in tutto il mondo, con oltre 200mila persone in Europa, Africa, Asia e America Latina.

Come da tradizione, in Italia, il Pranzo di Natale avrà un menù composto da antipasto, lasagne, polpettone e verdure, frutta fresca, panettone e spumante, caffè e cioccolatini. Inoltre tutti gli ospiti, che sono conosciuti dai volontari, riceveranno dei regali personalizzati: oggetti utili come coperte e sacchi a pelo, radio, indumenti vari, prodotti per l’igiene personale, zainetti, borsoni, ma anche alimenti e dolci, tutti doni “pensati” appositamente per ciascuno di loro.

I pranzi e le feste che si tengono nelle carceri di 18 regioni italiane sono 55, in questo modo saranno raggiunti 5.500 detenuti.

L’avvicinarsi del Natale è stato colto dalla Comunità di Sant’Egidio anche per presentare “Dove mangiare, dormire, lavarsi”, una sorta di “Guida Michelin” per i poveri e destinata in modo particolare ai senza dimora.

Ogni anno in questa guida – dedicata a Modesta Valenti che viveva alla stazione Termini e morì senza soccorso, nell’inverno del 1983, perché il personale dell’ambulanza, considerandola sporca, si rifiutò di assisterla – la Comunità di Sant’Egidio segnala tutte le strutture legate al mondo del volontariato e che possono essere un punto di riferimento per chi vive in strada.

Si va dalle mense dove mangiare, alla segnalazione dei luoghi dove trovare la distribuzione delle cene su strada, ai centri di accoglienza dove dormire, alle strutture dove lavarsi e curarsi, ai centri di ascolto per ottenere sostegno psicologico o per cercare un lavoro itinerante. Tutti servizi gratuiti per una moltitudine di persone alla costante ricerca di un aiuto per mangiare, dormire, lavarsi e curarsi.

Nelle 253 pagine di questa 28esima edizione si possono trovare ben 564 indirizzi. Le 8mila copie saranno distribuite gratuitamente ai senza dimora e agli operatori dei servizi. Oltre a quella di Roma la guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi” viene pubblicata anche in altre città italiane.

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