Famiglia

Legge immigrazione: si fa il vuoto intorno ai rifugiati

Per Medici senza frontiere, Ics e Amnesty International con la legge sull'immigrazione l'Italia viene meno agli obblighi internazionali sull'asilo

di Redazione

Ancora una volta l’Italia ignora i propri obblighi internazionali in materia e perde l¹ennesima occasione per mettersi al pari degli altri paesi europei, dotati di una legge specifica sul diritto di asilo”. Amnesty International, Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS) e Medici Senza Frontiere (MSF), così reagiscono allanotizia dell’approvazione del disgeno di legge sull’immigrazione. Le tre organizzazioni ricordano che rifugiato è colui che è costretto a fuggire da persecuzioni, violazioni dei diritti umani e guerre, condannano le disposizioni approvate al Senato. Anche se immigrazione e diritto di asilo possono risultare temi contigui, in realtà rispondono a ragioni e dinamiche non sovrapponibili in quanto il diritto di asilo è sancito nella Convenzione Internazionale dei Diritti Umani (art. 14). “Sarebbe un grave errore politico mescolare e accorpare le due problematiche: è facile prevedere che la confusione del legislatore in materia comporterà serie difficoltà attuative” concordano AI, Msf e ICs. “Il testo ignora del tutto che i rifugiati scappano da situazioni atroci, di persecuzione e di tortura, e sono costretti dalle circostanze a fuggire dalla propria terra e ad entrare, con mezzi di fortuna, nel paese in cui chiedono asilo”, afferma Nicoletta Dentico, Direttore generale di MSF. Per questa ragione le tre organizzazioni si oppongono al trattenimento generalizzato dei richiedenti asilo così come disposto dall¹art. 32 del DDl 795 B. approvato oggi al Senato. Per Giulio Marcon, Presidente di ICS, il funzionamento delle commissioni territoriali, organi preposti a decidere del destino dei richiedenti asilo, dovrebbe rispondere a parametri di indipendenza dal potere esecutivo, competenza in materia di diritti umani e diritto internazionale e trasparenza ma il testo approvato ­ conclude Marcon ­ non garantisce in alcun modo il rispetto di tali parametri. “L¹aspetto più grave della nuova legge ­ – secondo Marco Bertotto, Presidente di Amnesty International Italia ­ – è la norma che prevede l¹espulsione immediata del richiedente asilo nel momento in cui la commissione territoriale gli negasse il riconoscimento dello status, impedendo alla persona di esercitare un effettivo diritto alla difesa”. Amnesty International, Consorzio Italiano di Solidarietà e Medici Senza Frontiere chiedono al Governo e al Parlamento di adoperarsi per dotare l¹Italia di una legge specifica sul diritto di asilo, armonizzandosi alle altre normative europee. www.dirittoasilo.it


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