Welfare

Immigrati: governo conferma decreto lavoratori imprese

''Il governo ha presentato una sanatoria in piena regola dei lavoratori extracomunitari'' dice il vicepresidente del gruppo della Margherita Paolo Giaretta

di Paolo Manzo

Il governo conferma la volonta’ di risolvere la questione dei lavoratori extracomunitari impiegati in nero dalle imprese con un decreto. Il sottosegretario all’Interno, con delega all’immigrazione, Alfredo Mantovano, presente in aula al Senato dove sta per essere approvata definitivamente la Bossi-Fini, ha accolto un ordine del giorno presentato dal relatore di maggioranza Gabriele Boscetto, di Forza italia, con cui si impegna il governo ”a presentare un provvedimento che, all’atto dell’entrata in vigore del disegno di legge 795-B legalizzi la posizione degli extracomunitari che, presenti irregolarmente sul territorio italiano, prestano lavoro subordinato, a condizioni analoghe a quelle previste per la regolarizzazione di cui all’articolo 33 dello stesso disegno di legge”. Il decreto, come gia’ annunciato fin dalle scorse settimane, servirebbe a ‘congelare’ le sanzioni penali previste per i datori di lavoro e l’espulsione dei lavoratori clandestini fino al decreto sui flussi che dovrebbe contenere le norme tecniche per la regolarizzazione vera e propria. ”Abbiamo respinto due ordini del giorno che contenevano concetti simili ma al tempo stesso diversi -spiega Boscetto- e abbiamo presentato un nostro ordine del giorno per ribadire la volonta’ della maggioranza e del governo di risolvere la questione secondo i termini scelti dalla Cdl”. ”Il governo ha presentato una sanatoria in piena regola dei lavoratori extracomunitari” dice senza mezzi termini il vicepresidente del gruppo della Margherita Paolo Giaretta. ”Cos’altro e’ questa se non una sanatoria in piena regola? -polemizza- Solo che il governo non ha il coraggio di presentarsi con chiarezza all’opinione pubblica. Perche’ non un emendamento alla legge? Perche’ preferire un provvedimento separato? Forse perche’ serve la propaganda e si fa quindi una legge del tutto inutile sotto il profilo della sicurezza, con odiose discriminazioni sul piano dei diritti. E forse perche’ si deve rispondere alle esigenze del mondo produttivo e si cerca di farlo a riflettori spenti. Per noi la buona politica e’ diritti e sicurezza per tutti a prescindere dal colore della pelle spiegando con chiarezza agli italiani cio’ che serve al bene del paese”.


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