Mondo

M.O.: Usa critici per blitz contro moderato Olp

Il portavoce della Casa Bianca: «La vicenda Nusseibeh è inquientante e non contribuisce alla lotta contro il terrorismo». Sari Nusseibeh gradito a Bush

di Giampaolo Cerri

Fa discutere anche negli Usa la decisione israeliana di chiudere gli uffici del presidente della Al Quds University, Sari Nusseibeh, a Gerusalemme.
Nusseibeh, come si ricorderà, oltre ad essere il più alto esponente dell’Olp nella Città santa, è considerato un moderato e una possibile alternativa ad Arafat nella guida della Anp. La Casa Bianca ha definito ieri sera uno sviluppo «inquietante» la vicenda. ll portavoce Ari Fleischer ha detto che l’azione «non contribuisce alla lotta contro il terrorismo, né giova al processo di riforma all’interno dell’Autorità nazionale palestinese».
Voci trapelate nei giorni scorsi indicavano Nusseibeh, come alternativa gradita al presidente George W. Bush. Nella sua dichiarazione, Fleischer ha ricordato che il presidente aveva chiesto «l’apertura del panorama politico a voci moderate».

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