Formazione
Mala sanità: altro trapianto fegato malato
Dopo il caso del fegato che conteneva metastasi, a Torino ne è stato impiantato a una donna di 59 anni uno con l'epatite
di Paolo Manzo
Un altro trapianto, un altro fegato malato. E una donna, questa volta di Catanzaro, che non ci sta e chiede un risarcimento. A.M., 59 anni, ha chiesto infatti un indennizzo all’Azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, dove il 30 agosto di quattro anni fa le sarebbe stato trapiantato un fegato che soltanto a luglio 2001 si è scoperto essere contagiato dal virus dell’epatite B.
A riferire il caso calabrese è oggi ‘Il Quotidiano’, che racconta come la donna, affetta da cirrosi epatica, anche dopo l’intervento avesse continuato a stare male.
Finché, il 26 luglio di un anno fa, gli stessi sanitari dell’ospedale torinese le hanno spiegato che il nuovo fegato era infetto e che la lamivudina (farmaco antiretrovirale), inizialmente efficace, non riusciva più a controllare la replicazione del virus, con il rischio di progressione verso una nuova cirrosi.
A.M. ha quindi deciso di rivolgersi ad un legale per chiedere un indennizzo. Passaggio per cui è necessario, prima, accertare la responsabilità dell’ospedale. Per questo il legale della donna, Francesco Di Lieto, presenterà un dettagliato esposto alla Procura, che punta a fare chiarezza sulla vicenda.
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