Volontariato
Onu: nel 2015 nascerà baby 7 miliardi
Domani Giornata mondiale della popolazione, il punto dell'Onu
di Redazione
Anche se la crescita della popolazione mondiale sta rallentando nel 2015 nei paesi in via di sviluppo ci saranno comunque un miliardo di persone in piu’. E la crescita piu’ rapida sta avvenendo nei paesi meno sviluppati del pianeta dove ci si aspetta che la popolazione triplichera’ nei prossimi 50 anni, passando da 658 milioni a un miliardo e 800 milioni di persone. E’ il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, a parlare nuovamente dell’emergenza demografica in un discorso che sara’ pronunciato domani in occasione della giornata mondiale della popolazione di fronte all’assemblea generale dell’Onu. Nel suo intervento, che e’ stato reso noto oggi alla presentazione a Roma della campagna sulle gravidanze sicure, Annan sottolinea che la salute riproduttiva ”e’ un elemento chiave per la lotta contro la poverta”’. ”L’indice di natalita’ – secondo Annan – sta diminuendo piu’ velocemente del previsto in molti grandi paesi in via di sviluppo mentre la crescita della popolazione sta rallentando. Questo circolo virtuoso, a sua volta, rende possibile un ulteriore progresso. Quanto ai singoli individui e alla coppie viene data una reale opportunita’ di scelta, molti decidono di avere famiglie piu’ ristrette e piu’ sane e di investire di piu’ sul futuro di ciascun bambino. Ecco perche’ ci sono meno persone a carico, il tasso di fertilita’ si traduce in una potenziale crescita economica nell’arco di una generazione”. Sempre per Annan l’Africa sub-sahariana e l’Asia del sud devono tentare di raggiungere questo bonus demografico, ”avviando politiche economiche e sociali che richiedano maggiori investimenti nei settori della sanita’ e dell’educazione”. Da qui l’impegno a ”mobilitare le risorse e la volonta’ politica al fine di lavorare per la salute riproduttiva e come un mezzo per costruire una famiglia piu’ sana, piu’ forte e piu’ prospera”.
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