Economia
Quanto donano le imprese solidali? Lo 0,12% del fatturato
Presentata oggi la prima edizione del “Corporate Giving in Italy” promossa da Dynamo Academy. Un quarto delle aziende censite prevede per l’anno prossimo un incremento dei budget filantropici
di Redazione
Il valore complessivo del corporate giving delle 52 imprese italiane che hanno partecipato alla prima edizione della ricerca firmata Dynamo Academy in collaborazione con il Sustainability Lab della Sda Bocconi, il Cecp e la Newman’s Own Foundation è di 153,49 milioni di euro (su un totale stimato in Italia di oltre 460 milioni). Le donazioni in denaro dominano la scena e rappresentano circa il 90% del capitale erogato. In media, le imprese hanno effettuato 86 erogazioni e sostenuto 58 organizzazioni.
Il giving aggregato rappresenta lo 0,12% del fatturato complessivo delle imprese del campione e il 2,2% dell’utile ante imposte: percentuali che sono in linea con i trend internazionali.
Previsioni 2017
La maggioranza delle imprese prevede per il 2017 di confermare o incrementare – rispetto agli impegni assunti nel 2016 – il budget destinato ad attività filantropiche. Sebbene incrementi di budget superiori al 25% siano previsti solamente da un numero limitato di imprese (il 3% del campione) è da sottolineare come circa un quarto delle aziende che hanno partecipato alla ricerca preveda un incremento delle risorse a disposizione compreso tra il 2% e il 25%. Il 39% delle imprese conferma invece un impegno stabile.
Il volontariato aziendale
Il coinvolgimento dei dipendenti riveste un ruolo centrale nelle strategie di corporate giving. Il 67% delle aziende favorisce attività di volontariato aziendale, con un tasso medio di partecipazione dei dipendenti pari al 31,6%. Sono 612 le ore di volontariato offerte in un anno dall’impresa mediana. Hanno ancora un peso decisamente rilevante, però, le iniziative di volontariato tradizionali, svolte durante il normale orario di lavoro. Il 69% delle ore di volontariato svolte riguarda l’erogazione di servizi pro-bono (per un controvalore pari al 3% del giving totale).
Il matching gift
I programmi di matching gift sono stati offerti da 4 imprese su 10. Le imprese continuano a rivestire un ruolo centrale nell’ideazione e nell’implementazione di iniziative legate a questa formula, proponendo nel 43% dei casi campagne year-round. Lo scorso anno, iniziative di matching gift hanno riguardato in particolare progetti rivolti agli eventi catastrofici che si sono registrati in Italia nel 2016.
Lo strumento del philanthropic leverage ha invece una portata ancora limitata, comparabile a quella delle erogazioni di beni e servizi (4,73 milioni di euro).
Le fondazioni di impresa
Il 33% delle imprese del campione italiano ha erogato contributi filantropici attraverso una fondazione d’impresa. Le fondazioni corporate hanno gestito in autonomia il 37% dei progetti filantropici, rivolti al 19% dei beneficiari complessivi. Pur rappresentando soltanto il 16% del giving totale erogato, le fondazioni d’impresa mostrano un approccio alla filantropia molto più focalizzato rispetto all’attività svolta direttamente dalle imprese, e rappresentano un potenziale importante che in Italia non è ancora pienamente valorizzato.
Il calo dei fatturati
Dalla ricerca emerge come l’impegno filantropico delle imprese non sia correlato all’andamento delle performance economiche di breve periodo, ma sia anzi stabilmente considerato una tendenza irreversibile, da confermare o incrementare. Il 57% delle imprese che hanno registrato una riduzione del fatturato nel triennio antecedente la rilevazione, infatti, dichiara di non aver preso in esame variazioni al ribasso nel budget a disposizione di iniziative filantropiche rivolte alle comunità territoriali.
I settori di intervento
La maggior parte delle erogazioni liberali viene destinata agli ambiti della cultura e delle attività ricreative (28,19% del giving totale). Seguono gli ambiti dell’assistenza sociale e protezione civile (14,49%) e i progetti attivati a seguito di emergenza e catastrofi (11,32%). I criteri più utilizzati dalle aziende per la scelta dei progetti supportati sono la territorialità, la coerenza con le strategie corporate, l’affidabilità dei partner. Nel 21% dei casi, le imprese sono state coinvolte in progetti filantropici internazionali, cui hanno destinato il 30% delle erogazioni in denaro elargite.
In apertura photo by Diego PH on Unsplash
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