Formazione

Lavoro: l’Ocse promuove l’Italia

Disoccupazione al 9,1%. Ma resta drammatico l'indice di disoccupazione giovanile, al 29,5%

di Redazione

Il tasso di disoccupazione in Italia quest’ anno dovrebbe attestarsi sul 9,1%, in netto regresso rispetto al 9,6% del 2001. Nel 2003 inoltre si scendera’ ulteriormente fino al 9,0%. E’ quanto afferma l’ Ocse, nell’ ambito del rapporto sull’ occupazione diffuso oggi. L’ Italia e’ inoltre l’ unico Paese dell’ Unione Europea in cui quest’ anno il tasso di disoccupazione sembra destinato a scendere in maniera significativa, rispetto allo scorso anno. Se le previsioni Ocse dovessero confermarsi azzeccate, infine, il tasso di disoccupazione nel nostro Paese quest’ anno risulterebbe inferiore in particolare a quello della Francia (9,2%). L’ Italia si colloca nelle primissime posizioni fra i Paesi industrializzati dell’ area Ocse quanto ad aumento percentuale del numero degli occupati, con riferimento all’ anno in corso ed al 2003. E’ quanto risulta dalle statistiche rese note oggi dalla stessa organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Per il 2002 il tasso di crescita degli occupati in Italia e’ infatti stimato nell’ ordine dell’ 1,5%, destinato a salire al 2% nel 2003. Il dato relativo all’ Italia e’ in particolare il migliore in Europa. Nonostante il significativo miglioramento della situazione occupazionale nel nostro Paese, l’ Italia si trova in pratica all’ ultimo posto fra i Paesi industrializzati per quanto riguarda la disoccupazione giovanile. Il tasso di senza-lavoro giovani (eta’ dai 20 ai 24 anni) corrisponde infatti in questo caso al 29,5% della popolazione attiva, superato soltanto dal 37,5% della Polonia. Lo sottolinea l’ Ocse, che ha diffuso oggi alcune statistiche sulla situazione del mercato del lavoro, nell’ ambito del rapporto dedicato alle prospettive dell’ impiego.


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