Welfare
Carcere: Pisapia, situazione esplosiva
Il deputato di Rifondazione interviene dopo l'ennesimo caso di suicidio dietro le sbarre. Cinquantasettemila presenze contro 42mila posti
Sul caso di C.S., il detenuto che si è tolto la vita la notte scorse, impiccandosi in cella con la cintura dell’accappatoio, nel di Siracusa, è stata presentata una interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia, Roberto Castelli. I
Il firmatario è Giuliano Pisapia, deputato di Rifondazione che, nella veste di presidente del Comitato permanente per l’esame dei problemi penitenziari, sottolinea come «questo tragico episodio» confermi «drammaticamente la gravità della situazione in cui versano le carceri italiane: sovraffollamento (al 31 maggio scorso vi è stato il picco delle presenze in prigione: circa 57mila a fronte delle 42mila “regolamentari”); mancanza di assistenza e di supporto psicologico; condizioni di vita spesso inumane». Secondo Pisapia «non è più possibile il protrarsi di tale situazione, ormai esplosiva; sono ormai improcrastinabili interventi per rendere più vivibile la vita nelle carceri e per eliminare il vergognoso sovraffollamento che caratterizza i nostri istituti penitenziari».
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