Economia
Eye On Buy, il voto del futuro si fa con il portafoglio
Il progetto targato Next Economia nasce per creare una community di cittadini e organizzazioni che vogliono realizzare "dal basso" un nuovo modello di economia basato sull'informazione e sul dialogo. Per Leonardo Becchetti, tra gli animatori della proposta, «Non vogliamo lasciare la valutazione delle aziende in mano solo ad alcuni grandi player. Vogliamo che sia un processo condiviso»
Il progetto EyeOnBuy nasce per creare una community di cittadini e organizzazioni che vogliono realizzare "dal basso" un nuovo modello di economia basato sull'informazione e sul dialogo.
Nel concreto è un portale che si propone come luogo d'incontro tra cittadini e imprese, un portale di reputazione etica in grado di aggregare le informazioni sulla sostenibilità delle aziende attraverso un sistema di segnalazioni da parte di cittadini e organizzazioni.
«Al momento è un sito di presentazione del progetto; il portale vero e proprio è in fase di realizzazione», spiega Leonardo Becchetti, l’economista e docente all’Università di Roma Tor Vergata che con la sua Next Economia ha immaginato il progetto. «Se tutti gli associati di Next daranno un contributo basteranno 50 centesimi a testa. È una struttura che costa poche centinaia di euro».
Ma perché immaginare un portale simile?
«Nel mondo del futuro sarà sempre più importante il ruolo del voto con il portafogli», sottolinea Becchetti, «Non è un caso che in finanza tutti i fondi ormai usino questi criteri per decidere dove investire. Il monopolista Morning Star ad esempio, che dà le stellette di efficienza, ha deciso di aggiungere i globe della responsabilità sociale».
Ecco perché pensare ad un sistema condiviso: «Non vogliamo lasciare la valutazione in mano solo ad alcuni magnati. Vogliamo, nel settore del consumo, creare un Trip Advisor a tre dimensioni. Cioè con la produzione di stelle relative ad ambiente e dignità del lavoro che coinvolga i cittadini e le aziende facendoli convergere sul portale. Vogliamo che siano le persone a dare seganalazioni che vengono filtrate e verificate e vanno a produrre giudizi sintetici».
Una cosa che viene chiamata “voto con il portafoglio”. «Molti dei problemi che abbiamo sono dovuti, come dice anche Papa Francesco, sono riconducibili ad un sistema economico sbagliato non più in grado di risolvere i problemi delle persone e legati all'ambiente. La soluzione è creare un nuovo modello economico sostenibile, inclusivo e partecipato», racconta l'economista, «Ma l'unico modo per farlo è costruirlo dal basso, insieme. Ecco cos'è il voto con il portafoglio: diventare consumatori responsabili, consapevoli del nostro ruolo e del potere di premiare con i nostri acquisti le aziende che fanno profitto nel rispetto dei lavoratori, dei clienti e dell'ambiente. È il potere di valutare e scegliere le aziende leader nella sostenibilità sociale, ambientale e fiscale».
Ecco cos'è il voto con il portafoglio: diventare consumatori responsabili, consapevoli del nostro ruolo e del potere di premiare con i nostri acquisti le aziende che fanno profitto nel rispetto dei lavoratori, dei clienti e dell'ambiente
Eye On Buy è quindi uno strumento per poter esercitare questo potere. «Il funzionamento è semplice: «I cittadini mandano le segnalazioni, le aziende le proprie autovalutazioni e noi le incorciamo insieme ai dati tecnici in nostro possesso. E così generiamo un rating sintetico», aggiunge Becchetti. Ma se giudizi e autovalutazione non dovessero coincidere? «L'idea non è quella di denunciare o mettere alla berlina le azxiende. Vogliamo ingaggiarle. Se l'autovalutazione non coincide con dati oggettivi e segnalazioni l'azienda sarà spinta a migliorare dove serve», conclude l'economista.
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