Mondo

Adozioni: non è chiusa indagine adozioni sull’Italia

Oggi la procura regionale di Volgograd ha comunicato che quell'inchiesta sulle presunte irregolarita' nell'adozione in Italia di bambini russi e' ancora aperta

di Redazione

Il 12 aprile una sentenza del tribunale di Volgograd, in Russia, aveva assolto l’italiana di origine russa Nadia Fratti dall’accusa di aver organizzato un traffico illecito di orfani russi verso l’Italia. Oggi la procura regionale di Volgograd ha comunicato che quell’inchiesta sulle presunte irregolarita’ nell’adozione in Italia di bambini russi e’ ancora aperta. Lo ha reso noto l’agenzia Interfax. I magistrati hanno precisato di aver tra l’altro presentato appello contro l’assoluzione – decisa dal tribunale di primo grado – di Nadia Fratti, coordinatrice di un’agenzia che si e’ occupata di adozioni dalla Russia in Italia, e di alcuni funzionari pubblici della regione. Fratti era stata arrestata nei mesi scorsi con l’accusa di aver compiuto irregolarita’ per sveltire le adozioni, mentre i funzionari locali erano stati accusati di aver lucrato sulle procedure burocratiche. Tutti sono stati pero’ assolti alla fine con formula piena dalle accuse. La Procura da parte sua ha fatto sapere di non essere comunque ancora convinta dell’innocenza delle persone coinvolte. I magistrati hanno riconosciuto di non aver nulla da ridire sul trattamento riservato dalle nuove famiglie italiane ai 46 bambini russi adottati dei quali e’ stata verificata la sorte. Hanno peraltro aggiunto di voler eseguire accertamenti anche sulla sistemazione di molti altri bambini, adottati a centinaia da Volgograd in Italia negli anni scorsi.


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