Volontariato

Ogm: l’Europa dice ancora no

Tracciabilità, dichiarazione in etichetta: il Parlmento sceglie la tolleranza (quasi) zero sul transgenico, malgrado le pressioni Usa

di Giampaolo Cerri

L’Europa continua la sua linea dura dell’Europa sugli Organismi geneticamente modificati. Il Parlamento europeo ha approvato un pacchetto di norme restrittive che faranno tra l’altro scattare l’obbligo di etichettatura per i prodotti alimentari contenenti più dello 0,5% di Ogm autorizzati. L’assemblea di Strasburgo ha stabilito che l’etichetta dovrà basarsi sul principio della tracciabilità, mentre è stata bocciata la linea del relatore Antonios Trakatellis (Ppe, greco) che limitava l’etichettaura alla “rilevabilità analitica”, cioè analizzando le tracce di Ogm nel prodotto finito. Gli europarlamentari hanno anche introdotto la tolleranza zero per la presenza nei prodotti alimentari di Ogm non autorizzati, bocciando la proposta della Commissione europea che ne fissava la soglia all’1% consentendo di fatto la contaminazione accidentale. Seguendo la proposta della Commissione, il Parlamento ha anche escluso dall’obbligo di etichettatura i prodotti di origine animale, come carne, latte o uova, anche se provenienti da bestiame nutrito con mangini contenenti Ogm. Dopo questa prima tappa all’europarlamento si attende adesso la posizione comune che dovrebbe essere adottata dal consiglio dei ministri dell’Agricoltura dei Quindici, probabilmente in ottobre, alla quale seguira’ una seconda lettura parlamentare.


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