Economia
Quando, come e perché un’azienda decide di fare crowdfunding
Tra le realtà ospiti della kermesse in corso all'Università Bocconi c'è Rete del Dono, la piattaforma di crowdfunding e personal fundraising che raccoglie donazioni a favore di progetti d’utilità sociale. «È una grande soddisfazione per noi vedere come le aziende che si attivano siano sempre di più e che le singole iniziative siano ricorsive e in crescita anno su anno», ha sottolineato la fondatrice Valeria Vitali
Sono oltre 161 le organizzazioni che partecipano a “Il Salone della Csr e dell’Innovazione Sociale”, il 4 e 5 ottobre all’Università Bocconi di Milano. Per il quinto anno consecutivo, l'evento italiano sulla responsabilità sociale e la sostenibilità delle imprese invita i player del mercato a confrontarsi sul presente e il futuro della Corporate Social Responsibility.
Quest’anno il titolo dell’evento è “L’arte della sostenibilità” e per questo Michelangelo Pistoletto insieme ad altri artisti sarà tra i protagonisti della due giorni che proporrà 85 appuntamenti e 305 relatori.
Tra gli ospiti c’è Rete del Dono, la piattaforma di crowdfunding e personal fundraising che raccoglie donazioni a favore di progetti d’utilità sociale ideati e gestiti da organizzazioni non profit, che partecipa per la quarta volta dando vita ad un dibattito sullo status del crowdfunding in Italia, cercando questa volta di individuare le occasioni che portano un’azienda ad attivare una raccolta fondi, coinvolgendo anche i dipendenti.
Protagoniste dell’incontro di martedì 3 ottobre alle ore 14, sono Boston Scientific, Fondazione LHS e Hogan Lovells, tre realtà che in occasioni appunto diverse hanno avviato una raccolta fondi su Rete del Dono nell’ultimo anno. Simona Biancu, consulente non profit, modera l’incontro volto a far emergere le diverse leve motivazionali.
Le tre esperienze hanno tutte qualcosa in comune: un driver interno dell’iniziativa (che si fa owner del progetto e motivatore) e una causa emotivamente coinvolgente. Nel caso di Boston Scientific e Hogan Lovells i fondi raccolti sono stati destinati all’emergenza terremoto del 2016 che ha colpito la zona di Amatrice. I progetti destinatari della raccolta era diversi – contributo alla ricostruzione di una scuola del Comune di Treia per Boston Scientific e interventi sul territorio da parte di Croce Rossa Italiana per Hogan Lovells – ma il vissuto era il medesimo. E entrambe non hanno avuto difficoltà a coinvolgere colleghi italiani e stranieri.
Hogan Lovells ha deciso di attivarsi tempestivamente, scegliendo un progetto – quello di CRI – presente sulla piattaforma, perché già confidente con lo strumento del crowdfunding aziendale. Da tre anni, infatti, partecipa a Milano Marathon affiancando alla corsa una raccolta fondi che ha portato ai bambini dell’Associazione CAF oltre 15 mila euro.
La stessa cosa fa Fondazione LHS per LILT Milano: in tre anni, ha fatto crescere esponenzialmente sia il numero delle staffette coinvolte che la raccolta fondi, arrivata a quasi 30 mila euro. Di nuovo, progetti emotivamente forti, che riguardano bambini disagiati e malati.
Le esperienze di questa aziende confermano come Milano Marathon e il suo Charity Program, con la formula a staffetta solidale – la Charity Relay, 4 runner che si dividono il percorso da 42 km – sia un evento sempre più importante per la raccolta fondi del mondo non profit e la soluzione ideale per il team building aziendale. L’edizione 2017 ha visto il raccolto delle ONP su Rete del Dono arrivare alla cifra record di 600.000 euro di cui quasi un terzo proveniente da aziende.
«Nell’analizzare la spinta propulsiva di una raccolta fondi aziendale, è importante distinguere tra occasione e “pretesto”» commenta Valeria Vitali, fondatrice di Rete del Dono insieme a Anna Siccardi. «L’emergenza terremoto è un’occasione, imprevedibile e impossibile da pianificare, sufficiente a movimentare l’azienda e attivarla. Milano Marathon è invece un pretesto, che l’azienda fundraiser sfrutta positivamente, per fare team building e CSR. Sempre più aziende decidono di partecipare a Milano Marathon Charity Relay con i propri dipendenti affiancando alla sfida sportiva quella solidale, ovvero raccogliere fondi per un progetto di utilità. Noi di Rete del Dono affianchiamo l’azienda in tutte le fasi della campagna di crowdfunding, dall’ideazione alla realizzazione. È una grande soddisfazione per noi vedere come le aziende che si attivano siano sempre di più e che le singole iniziative siano ricorsive e in crescita anno su anno».
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