Mondo

Bombardamento Usa su nozze afghane: non è la prima volta

Un analogo episodio era accaduto in maggio. Allora i morti erano stati dieci. Ma nel colmo della guerra, non se n'era parlato

di Gabriella Meroni

In questi giorni si è parlato dell’errore dell’aviazione americana che ha bombardato un villaggio afghano in cui era in corso una festa di matrimonio, provocando decine di morti tra i civili. Ma non è la prima volta. Era il 17 maggio scorso quando un aereo americano bombardò nella notte un villaggio nell’est dell’Afghanistan, a una trentina di chilometri da Khost, provocando la morte di dieci persone. La missione – riferì allora l’agenzia afghana Aip, pochissimo citata dai media occidentali – era nata da un equivoco: a Bal Khel, il paese colpito, si stava celebrando un matrimonio e alcuni invitati avevano sparato dei colpi d’arma da fuoco in aria, per cui l’equipaggio di un elicottero Usa che stava sorvolando il settore interpretò quella che sembrava una sparatoria come un atto ostile alla coalizione, e bombardò la zona per alcune ore. Allora però, alla metà di maggio, era in corso la grande operazione per stanare Bin Laden e il mullah Omar, quindi l’episodio passò sotto silenzio. Oggi i tempi sono cambiati e se ne parla, anche se evidentemente gli errori passati non hanno insegnato granché a chi li ha commessi.


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