Mondo

Johannesburg: pochi leader iscritti al summit Rio +10

Ad oggi, il premier inglese Tony Blair è l'unico leader occidentale che ha promesso di partecipare.

di Carlotta Jesi

Il Summit sullo sviluppo sostenibile in programma per fine agosto a Johannesburg rischia di essere una Fao 2. Ovvero di essere disertato dai leader dei Paesi industrializzati che hanno un ruolo molto importante da giocare nella definizione di uno sviluppo più sostenibile. Ad oggi, infatti, solo il premier inglese Tony Blair ha fatto sapere che parteciperà al Summit. Un chiaro segno di quanto i temi legati allo sviluppo sostenibile interessino i capi di Stato dei Paesi ricchi che, 10 anni fa, al primo summit della terra organizzato a Rio, accorsero numerosi. Rispettare gli impegni presi allora, si sa, è stato più difficile del previsto. Ma, denuncia l’organizzazione ambientalista Sierra Club, questa non è una buona ragione per snobbare il summit. Su cui sembrano invece pronti a riversarsi numerosi attivisti: il governo del Sudafrica ha fatto sapere che in 50 mila, provenienti da tutto il mondo, parteciperanno al vertice parallelo denominato “people’s summit”.


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