Non profit

Rete di Lilliput: “Disarmata”la 185/90

Commerciare in armi? Da oggi in Italia è più facile

di Redazione

La Camera approva il disegno di legge 1927 che modifica pesantemente la legge 185/90 che norma la trasparenza e il controllo democratico sul commercio di armi. Non sono bastate 62.000 firme raccolte in poche settimane e l?indignazione della società civile italiana raccoltasi intorno alla Campagna “Contro i mercanti di armi – in difesa della 185” per opporsi alla modifica della legge 185/90. Ieri il Parlamento Italiano ha ?disarmato? una delle leggi più avanzate del mondo sulle esportazioni di armi verso paesi terzi. Secondo Tonio Dell’Olio, portavoce della Campagna, ?le ragioni del business hanno avuto il sopravvento su quelle dell’etica, la pressione della Campagna sui parlamentari continuerà con forza. Seguiremo l’iter del ddl al Senato, allargheremo il network sul piano europeo e internazionale e renderemo ancora più stabile il collegamento tra realtà di base interessate a monitorare il commercio di armi italiane nel mondo.? L?AZIONE DELLA RETE LILLIPUT IN DIFESA DELLA 185/90 Rete Lilliput è stata tra le realtà di base più attive sul territorio – 25.000 firme raccolte (il 40% del totale) – oltre 20 nodi mobilitati – decine di parlamentari contattati personalmente – centinaia di incontri e dibattiti organizzati per mobilitare l?opinione pubblica – molti comuni hanno approvato mozioni in sostegno della legge 185/90 grazie all?impegno lillipuziano. Michele Sciarabba, lillipuziano attivo nella Campagna, sostiene che ?le posizioni della campagna sono riuscite ad arrivare in Parlamento grazie alla grande pressione esercitata in questi mesi. Un punto a favore della “società civile” che finalmente entra nelle aule della politica?. E continua ?Ci stiamo attrezzando per modificare il monitoraggio sul commercio di armi. Da oggi sarà più difficile, ma il nostro impegno sarà comunque forte.? Nonostante l?apparente sconfitta parlamentare in questa vicenda si è assistito ad un successo della cosiddetta ?strategia lillipuziana?. Hanno appoggiato la Campagna tantissimi cittadini e organizzazioni a livello nazionale e locale. In molti, pur partendo da culture e storie diverse, si sono ritrovati insieme per questa battaglia di civiltà. Rimane da sottolineare il fatto che senza le pressioni della Campagna la quasi totalità dell?opposizione parlamentare di centrosinistra non si sarebbe opposta minimamente allo stravolgimento della legge 185/90. E? anche questo è un successo.

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