Catastrofi naturali: nel 2001 40 mila morti

Il numero di persone colpite da catastrofi naturali e’ triplicato dagli anni’ 70 ed ha raggiunto i 2 miliardi nel corso dell’ultimo decennio. Nello stesso periodo, il numero di decessi dovuti alle catastrofi e’ sceso, passando da due milioni a meno di 800mila. Lo afferma l’ultimo rapporto della Federazione internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa pubblicato a Ginevra. Per gli autori del ‘Rapporto sulle catastrofi nel mondo’, la diminuzione della mortalita’ puo’ essere in parte attribuita alla migliore preparazione alle catastrofi, anche se molto resta da fare in materia. Per il 2001, il rapporto ha registrato 712 catastrofi ”naturali e tecnologiche”, che hanno provocato 39.073 decessi, con un totale di 170 milioni di persone colpite e danni per 24 miliardi di dollari. La media annuale per il decennio e’ di 62mila morti, 200 milioni di persone colpite e 69 miliardi di dollari di danni. L’anno scorso, i terremoti sono state le catastrofi che hanno causato il piu’ alto numero di vittime – in parte a causa del terribile sisma che ha colpito lo Stato indiano del Gujarat – ma per l’insieme del decennio le catastrofi idro-meteorologiche sono state responsabili del 71% del totale delle vittime. Inoltre, osserva il rapporto, mentre il numero di catastrofi geofisiche e’ stato piu’ o meno costante nell’ultimo decennio, gli ultimi anni sono stati segnati da un notevole aumento del numero di catastrofi meteorologiche. Per gli autori del rapporto, gli obiettivi internazionali di sviluppo, quali dimezzare le vittime della poverta’ e della fame nel mondo, non potranno essere raggiunti se non si adotteranno misure per ridurre il drammatico impatto delle catastrofi sui piu’ poveri. Ma le risorse a disposizione sono scarse, deplorano i responsabili della Federazione internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa.