Welfare

Pensioni, ma non solo

Niente tagli alla previdenza, più sicurezza e prevenzione sanitaria.Ecco quel che il premier riserva agli anziani.Con una proposta per il Giubileo....

di Redazione

Che gli anziani abbiano un peso sempre crescente nella società italiana lo dimostra il numero di personaggi che si sono alternati sul palco della Conferenza nazionale della Terza età. Il presidente del Consiglio, tre ministri e una sfilza lunghissima di autorità. E alla fine, tracciando un bilancio della tre giorni romana, sono rimasti sul tavolo anche parecchi impegni concreti. Vediamo quali. A parte la ?vecchia storia? della legge sull?assistenza e la notizia del servizio civile per gli anziani, di cui si è fatta portatrice la ministra per la Solidarietà sociale, Livia Turco (vedi articolo a fianco), vanno menzionate, in primo luogo, le cinque parole d?ordine di Massimo D?Alema: pensioni, criminalità, servizio civile, assistenza e Giubileo. Tolte assistenza e servizio civile, restano le altre tre. Sulle pensioni il presidente del Consiglio ha detto agli anziani pensionati di stare tranquilli, che nessuno toccherà i diritti acquisiti. «È uno dei punti fermi dell?azione del governo, insieme a quello di dare a tutti una pensione decorosa». D?Alema ha citato l?aumento di 100 mila lire della pensione sociale e ha indicato la strada della riduzione della pressione fiscale sui redditi più bassi, oltreché la lotta ai ?privilegi?. Quanto al Giubileo, il premier vede l?imminente Anno Santo come l?occasione di un coinvolgimento attivo (e retribuito) degli anziani nell?accoglienza, visto che «la struttura pubblica, da sola, non può far fronte a tutti i problemi». Sul tema della criminalità, D?Alema ha detto che va restituita la serenità a tutti i cittadini e che la società deve difendere i più deboli. Un passo in più l?ha fatto il ministro dell?Interno, Rosa Russo Iervolino, che ha lanciato una proposta operativa: «I commissariati devono inviare agenti a casa degli anziani per raccogliere le loro denunce». Si tratta di un?idea che si propone di inserire nel ?Pacchetto sicurezza?. Poi è stata la volta di Rosi Bindi. Il ministro per la Sanità ha esordito con una riflessione che smentisce un luogo comune: «Un Paese che invecchia è un Paese in salute». Per questo il ministro della Sanità ha affermato di puntare all?integrazione sociosanitaria e alla prevenzione. «Non solo perché vogliamo essere un Paese in salute, ma anche perché l?invecchiamento avvenga in condizioni di vita accettabili». ?


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