Cultura
Semi di futuro. Dialoghi e idee per il post emergenza
Tre appuntamenti con Vidas e, di volta in volta, Mauro Magatti, Salvatore Natoli e Romano Prodi per riflettere su temi e interrogativi che la pandemia sta portando alla luce. Sui canali Facebook e Youtube dell’associazione per le dirette streaming a partire da giovedì 11
di Redazione
Spinti dal momento storico che stiamo vivendo a causa della pandemia da Covid-19 siamo portati tutti a ripensare al come vivere nella società. Ma non solo occorre riflettere sulla reciprocità degli affetti e all’idea stessa di un orizzonte dove far abitare i propri progetti e le idee per il futuro. Sono questi i temi al centro di una riflessione che Vidas, all’interno della propria attività culturale di sensibilizzazione, propone con il ciclo dal titolo “Semi di futuro”. Tre incontri in diretta streaming sui suoi canali Facebook e YouTube, alle ore 18 dei giovedì, 11, 18 e alle ore 10 del 25 giugno. Di volta in volta una figura di Vidas – il presidente Ferruccio de Bortoli, la palliativista Giada Lonati e il direttore generale Giorgio Trojsi – dialogherà con alcuni pensatori del nostro tempo (il sociologo Mauro Magatti, il filosofo Salvatore Natoli e l’economista Romano Prodi).
Si inizia giovedì 11 giugno con l’incontro “Ripensare il Paese”. In questa occasione Mauro Magatti, dialoga con Ferruccio de Bortoli. Modera Giangiacomo Schiavi (Corriere della Sera). “Il superamento dell’emergenza Covid-19 è un orizzonte mobile che si sposta lontano di mesi – si legge nella presentazione dell’incontro -. Il presente ci chiede spirito di adattamento e una disponibilità a sperimentare nuovi modelli relazionali e sociali, riprogettando le nostre vite. La scommessa che non si può perdere è di tenuta del corpo sociale: rilanciare le attività produttive, ridefinire il lavoro, ricostruire l’anima di un Paese ferito verso una nuova presa di coscienza collettiva”.
“In equilibrio tra dolore e speranza”, questo il tema del dialogo del 18 giugno che ha come protagonisti Salvatore Natoli e Giada Lonati. Modera Piero Colaprico (la Repubblica). L’esperienza del dolore nella voce di un medico palliativista, che ha vissuto la parabola dell’emergenza dal luogo di osservazione privilegiato di chi accompagna alla fine della vita, e la capacità del filosofo di curare le ferite dell’anima ritrovando equilibrio e slancio verso il futuro, senza perderne la memoria sono gli argomenti al centro dell’incontro.
Infine, giovedì 25 giugno si parlerà de “La scommessa del Terzo settore” con Romano Prodi, politico in dialogo con Giorgio Trojsi. Modera Dario Ceccarelli (Radio24).
Resistere è sempre più questione di rendere organica l’innovazione alla propria strategia organizzativa e sistemica. In questo senso, la crisi che stiamo attraversando mostra come la risposta del Terzo settore, messo a seria prova nella sua tenuta complessiva, abbia premiato i soggetti e le organizzazioni che hanno saputo cogliere, in questo tempo di incertezza e emergenza epocale, un’opportunità di cambiamento resiliente e costruttivo.
In apertura immagine da Pixabay
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