Welfare

Due articoli in più e più diritti per gli europei

Rispetto dei diritti dell'uomo innazitutto:lo ribadisce il trattato di Amsterdam,siglato il 2 ottobre 1997 dai paesi dell'Unione Europea ed entrato in vigore il primo maggio scorso.

di Redazione

Rispetto dei diritti dell?uomo innazitutto: lo ribadisce il trattato di Amsterdam, siglato il 2 ottobre 1997 dai paesi dell?Unione Europea ed entrato in vigore il primo maggio scorso. Il nuovo patto introduce alcune significative novità sul fronte della lotta alle discriminazioni, alle diseguaglianza e sulla tutela dei dati personali. L?intesa cerca infatti di rafforzare il principio di non discriminazione aggiungendo due disposizioni al trattato istitutivo della Comunità Europea. Il nuovo articolo 13 prevede l?adozione di tutte le misure necessarie a combattere le discriminazioni fondate su sesso, razza, origine etnica, religione o convinzioni personali, età o tendenze sessuali. Non solo. Contro la discriminazione delle persone con handicap si è stabilito il vincolo, per le istituzioni comunitarie, di tener conto delle loro necessità, ogni qual volta si debbano decidere misure per il riavvicinamento delle legislazioni. Con l?obiettivo di produrre uno sviluppo equilibrato e sostenibile dell?economia, inoltre, il trattato modifica l?articolo 3 affermando ufficialmente che ?l?azione della Comunità mira a eliminare le ineguaglianze nonché a promuovere la parità fra uomini e donne?. Quanto alla tutela della privacy, si è stabilito che gli atti comunitari sul trattamento dei dati si dovranno applicare ad istituzioni e organi comunitari. Il nuovo articolo 286, inoltre, stabilisce l?istituzione di un organo di controllo indipendente incaricato di sorvegliare l?applicazione delle leggi sulla privacy nei paesi membri dell?Unione.


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