Comitato editoriale
“Hai diritto a cura e protezione”, le linee guida sull’accoglienza fuori famiglia
È diventato un libretto il progetto di Sos Villaggi dei Bambini per spiegare ai più giovani i loro diritti. L’organizzazione, con l’obiettivo di promuovere la resilienza e il protagonismo dei ragazzi, lancia un’iniziativa tesa a realizzare, a partire dai Villaggi Sos in diversi Paesi del mondo, uno dei più importanti diritti dei minorenni: quello alla consapevolezza dei propri diritti, quando vivono al di fuori del nucleo familiare d’origine
di Redazione
Ogni bambino, ogni adolescente ha il diritto di essere ascoltato in tutti i processi decisionali che lo riguardano; ogni adulto ha il corrispondente dovere di tenerne in adeguata considerazione le opinioni. Questo semplice, ma non scontato, principio è sancito dall’articolo 12 della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (Convention on the Rights of the Child – CRC), approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991, con la legge numero 176. Per dare piena attuazione a questo principio, Sos Villaggi dei Bambini lancia una nuova, importante iniziativa per favorire il protagonismo e la consapevolezza dei più giovani.
Si tratta di un libretto dal titolo: “Hai diritto a cura e protezione” (nell'immagine la copertina). Queste Linee guida sull’accoglienza dei bambini fuori dalla famiglia rappresentano oggi il testo più evoluto sul tema dell’accoglienza fuori dalla famiglia di origine. Sono state concepite e scritte da esperti del settore e poi presentate e accolte dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2009. Sos Villaggi dei Bambini ha promosso un lavoro di “traduzione” di questo importante documento: traduzione non solo nelle differenti lingue parlate nei Paesi dei Villaggi Sos nel mondo, ma anche – soprattutto – traduzione da una forma prettamente “adulta” a un linguaggio più vicino a quello dei bambini, adatto alla loro comprensione, rispettoso delle loro sensibilità.
Nell’operazione, Sos Villaggi dei Bambini ha coinvolto circa 500 giovani accolti nei Villaggi Sos tra i 10 e i 18 anni, in tutti i continenti in cui l’Organizzazione opera. Un vero e proprio gruppo di consulenti, bambini e adolescenti, per metà maschi e per metà femmine, che ha dato indicazioni precise su come avrebbe voluto realizzare un simile progetto di traduzione e di divulgazione, che tipo di linguaggio utilizzare per risultare chiari e non urtare la sensibilità dei più piccoli, che uso fare delle illustrazioni, quali canali social prediligere per la diffusione e molto altro. Le risposte dei ragazzi sono state un’importantissima guida per creare Hai diritto a cura e protezione!: un agile libretto illustrato da mettere a disposizione di bambini e ragazzi accolti fuori famiglia, così da renderli sempre più consapevoli del proprio percorso e dei propri diritti, quindi protagonisti del proprio destino. Un prodotto che tiene conto delle differenze di lingua, di genere, di età e anche delle diverse sensibilità nella comunicazione di immagini e di gesti, a seconda dei Paesi e delle culture di appartenenza dei destinatari.
Spiega Claudia Arisi, Global Advocacy Advisor di Sos Children’s Villages International, che ha curato in prima persona questo lavoro a livello internazionale: «Il progetto non è partito dall’idea di produrre un libretto. È partito dall’idea di fornire uno strumento a bambini e ragazzi per informarsi e imparare a difendere i propri diritti, specialmente quando la prima linea di protezione – la famiglia – viene meno. Chi meglio dei bambini e ragazzi stessi poteva dirci che tipo di strumento li avrebbe aiutati maggiormente? Per questo, prima ancora di cominciare, abbiamo fatto una consultazione con centinaia di bambini che vivono in realtà di accoglienza o di sostegno familiare. Abbiamo chiesto loro se si sentissero sufficientemente informati sui diritti a protezione dell’infanzia e dell’adolescenza, cosa li avrebbe aiutati a saperne di più. Volevamo dare l’opportunità di partecipare a bambini di tanti contesti e situazioni diverse, per creare un prodotto il più inclusivo possibile. Perciò abbiamo coinvolto bambini da 23 Paesi di diverse regioni del mondo, sia beneficiari dei programmi di SOS Villaggi dei Bambini che di altri enti, prestando attenzione alla parità di genere e alla partecipazione di bambini provenienti da contesti particolarmente svantaggiati».
I Villaggi Sos accolgono giovani ospiti di fasce di età molto diverse; lavorare con loro a questo progetto ha richiesto un enorme impegno per adeguare le richieste e la comunicazione ai bisogni e alle differenze di età, sesso, cultura di origine. Spiega Arisi: «Educare ai propri diritti un bambino di 10 anni o un ragazzo di 17 non è la stessa cosa, senza contare che entrano in contatto con i servizi sociali e il mondo dell’accoglienza fuori famiglia con diversi livelli di maturità e diverse storie alle spalle. Eppure lo strumento che cercavamo di creare doveva funzionare per tutti i casi, dato che il target d’età era dai 10 ai 18 anni (anche se credo che il libretto sia un’ottima lettura anche per gli adulti!). I bambini e ragazzi che hanno partecipato sembravano molto consapevoli della necessità di trovare linguaggi testuali e visivi che andassero bene per diverse età. Ho trovato commuovente come i più grandi avessero un occhio di riguardo per i più piccoli, immedesimandosi in loro per migliorare la chiarezza dei contenuti. Alcuni ragazzi hanno sottolineato come fosse ancora più importante che l’informazione venisse trasmessa ai più piccoli, perché certe cose prima le sai, prima puoi prendere in mano la tua vita da attore consapevole e difendere i tuoi diritti».
Al momento, oltre all’italiano, il libretto è stato tradotto in inglese, francese, spagnolo, russo, arabo, portoghese, vietnamita. In Italia inizia ora una fase di verifica con un team di bambini e ragazzi dei Villaggi Sos per vagliare l’efficacia della traduzione e raccogliere i loro suggerimenti su eventuali migliorie da apportare. Dopodiché la guida Hai diritto a cura e protezione! sarà diffusa anche nelle altre realtà di accoglienza che operano in tutto il Paese.
La distribuzione avverrà su vari canali, quindi sia digitale, soprattutto attraverso alcuni social come Facebook, sia attraverso sessioni di discussione (workshop), sia nella versione cartacea (anche perché molti bambini nel mondo non hanno eguale accesso a internet e alle tecnologie digitali). «La distribuzione non è limitata ai bambini e ragazzi accolti e sostenuti nei Programmi Sos o in altre realtà di accoglienza fuori famiglia. Vogliamo coinvolgere, anche con l’aiuto dei bambini e ragazzi stessi, più persone possibili, per sensibilizzare sul tema del diritto dei minorenni a cura e protezione, anche a scopo preventivo e di miglioramento della qualità degli interventi. Il nostro obiettivo è raggiungere con questo libretto più bambini e ragazzi possibili attraverso le nostre associazioni nazionali, che abbiamo la fortuna di avere in ben 136 Paesi, ma anche i nostri partner in tutto il mondo. Per questo, la federazione di Sos Villaggi dei Bambini ha prodotto il libretto in diverse lingue» conclude Arisi.
In apertura photo by Rudy and Peter Skitterians from Pixabay
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