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G8: Berlusconi presenterà il piano Marshall per il Medio Oriente

In Canada Berlusconi presentera' al G8 il progetto relativo al cosiddetto 'piano Marshall' per la ricostruzione della Palestina

di Redazione

Reduce dal vertice Ue di Siviglia e, prima ancora, da quello Fao di Roma sull’alimentazione mondiale, Silvio Berlusconi giungera’ in Canada martedi’ sera per partecipare, a Kananaskis, al summit del G8 che si svolgerà da domani in questa remota localita’ delle Montagne Rocciose. Per il presidente del Consiglio si tratta della sua terza presenza a un Vertice dei paesi piu’ industrializzati del mondo, ai quali si e’ ora aggiunta la Russia, dopo quella del ’94 (in occasione del summit di Napoli) e quella dello scorso anno a Genova. In Canada, Berlusconi si fara’ portavoce dell’appello lanciato dal Vertice Fao da lui stesso presieduto per mobilitare nuove energie e risorse per raggiungere l’obiettivo di dimezzare, entro il 2015, il numero di coloro che soffrono la fame nel mondo. ”Un uomo affamato non e’ un uomo libero – ha sottolineato Berlusconi dalla tribuna Fao – e’ un uomo disperato; e puo’ essere convinto a partecipare ad azioni terroristiche”. Osservando poi nella stesse sede che l’aumento degli aiuti ai paesi in via di sviluppo ”non e’ un traguardo facile da raggiungere”, ma e’ l’unica strada per evitare ”pressioni migratorie, fondamentalismi ed epidemie”. Non si tratta solo di generosita’, ma anche di ”sicurezza”. Al Vertice Fao l’assenza dei leader delle grandi potenze industriali non e’ passata inosservata e il premier si e’ impegnato pubblicamente, davanti alle delegazioni di piu’ di cento paesi, a portare il messaggio lanciato da Roma al summit di Kananaskis. Ma tra le carte che Berlusconi portera’ con se in Canada non c’e’ solo l’emergenza rilanciata dall’assemblea dei paesi membri dell’agenzia dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura. Sempre in tema di aiuti ai paesi piu’ poveri, il premier illustrera’ ai colleghi la proposta italiana relativa a un ‘sistema universale’ di gestione dei bilanci pubblici. Destinato a garantire una maggiore trasparenza dell’uso degli aiuti da parte dei paesi a cui sono destinati, il progetto prevede che a un certo punto l’adozione del ‘sistema universale’ e di garanzie democratiche diventino condizioni necessarie per ottenere gli aiuti richiesti. Un altro fronte sul quale l’Italia intende svolgere un ruolo propositivo e di stimolo per l’azione internazionale e’ quello della crisi in Medio Oriente. In Canada Berlusconi presentera’ al G8 il progetto relativo al cosiddetto ‘piano Marshall’ per la ricostruzione della Palestina, idea che nasce dalla consapevolezza di quanto sia importante garantire lo sviluppo economico per avere una pace duratura. Con i suoi colleghi del G8, il premier intende riflettere sull’esigenza di essere pronti a dare il via a questo piano di ricostruzione non appena sara’ possibile raggiungere un’intesa tra le parti in causa che riapra la strada della pace. A Kananaskis Belusconi – che avra’ anche una serie di incontri bilaterali a margine del Vertice – ribadira’ poi il sostegno dell’Italia agli Stati Uniti nella lotta al terrorismo, altro argomento al centro del G8. Un terreno sul quale Roma, fin dai giorni immediatamente successivi all’11 settembre, ha gia’ dato ampie dimostrazioni del suo impegno ricevendo pubblici riconoscimenti dalla stessa amministrazione Usa.

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