Sostenibilità

Miaradia: camminiamo insieme

Un progetto di turismo sostenibile in Madagascar voluto da Educatori senza frontiere, associazione nata grazie a Exodus di don Antonio Mazzi. La proposta è quella di visitare Ambalakilonga dove si possono incontrare in azione gli Esf e apprezzare la bellezza dell'Oceano Indiano

di Rosario Volpi

Nel 2012 alla Conferenza di Rio+20 sullo Sviluppo sostenibile, le Nazioni Unite hanno affermato che un turismo ben gestito contribuisce allo sviluppo sostenibile da un punto di vista economico, sociale e ambientale.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2017 "Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo" per favorire l’ambiente e le economie in difficoltà.
Il turismo sostenibile è un modo di viaggiare rispettoso del pianeta, che non altera l’ambiente – naturale, sociale e artistico – e punta a favorire le economie più in difficoltà.
Un tipo di turismo esperienziale che richiede un maggiore e migliore contatto con le culture locali, che ha a cuore l’equità sociale, mira a diventare un motore per lo sviluppo reale di popoli e paesi. Un aspetto interessante di questo modo di viaggiare è proprio quello di vivere l’esperienza dell’incontro con le comunità locali con uno sguardo alla stessa altezza, un guardarsi negli occhi per conoscersi e scoprirsi, anche diversi. Non un guardare dall’alto o dall’esterno come da dietro una vetrina, ma un’immersione dentro un paese, un popolo, una cultura; camminare insieme la stessa terra, respirare la stessa aria, apprezzare i colori, sentire gli stessi profumi: “Il turismo sostenibile, quello che connette le persone con le persone, le idee con le idee e le persone con le idee, ti porta ad intrattenere con il territorio una relazione complessa, fatta di interdipendenze, ma soprattutto di empatia che trasforma il viaggio in un bene relazionale, un incontro esperienziale che sfocia in una relazione benefica e beneaugurante” (Emanuela Marchiafava).

L’altro aspetto appassionante di questo modo di vivere un viaggio è quello di poter conoscere i progetti realizzati in loco dalle organizzazioni di solidarietà. Ed in questa prospettiva si inserisce il nostro progetto Miaradia che in lingua malgascia vuol dire camminiamo insieme.
Un progetto fortemente voluto dai responsabili di Educatori senza Frontiere e dagli educatori di Ambalakilonga come occasione di incontro e possibilità di sviluppo per la nostra piccola comunità in Madagascar. Sono già decine i turisti che dall’anno scorso – anno di lancio del progetto – hanno fatto tappa ad Ambalakilonga, condividendo con noi la gioia di ritrovarsi insieme per qualche giorno, per vedere con i propri occhi un mondo “altro” che invita a riflettere, per cercare di comprendere la complessità delle azioni di sviluppo, e per apprezzare le bellezze naturali di questa porzione della meravigliosa isola nel cuore dell’oceano indiano. Miaradia di Ambalakilonga è la tappa di un viaggio differente che fa bene alle persone che arrivano e fa bene a noi perché ci aiuta a riscoprirci uguali nella nostra umanità, diversi nelle nostre particolarità culturali, e allo stesso tempo sostiene economicamente i progetti di formazione ed educazione che ogni giorno cerchiamo di costruire insieme. Insieme a te è più bello!
Vi aspettiamo!
Per approfondire la proposta qui, in allegato la brochure

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