Famiglia

Oslo: stato d’assedio per Conferenza Banca Mondiale

La capitale norvegese si prepara ad accogliere oggi la conferenza della Annual bank conference for development and economics, che riunirà 300 esperti di diversi paesi

di Redazione

La capitale norvegese, in stato d’assedio, si prepara ad accogliere oggi la conferenza della Banca Mondiale”Abcde” (Annual bank conference for development and economics), che riunira’, per tre giorni, 300 esperti provenienti da diversi paesi, molti dei quali del terzo mondo, per discutere di lotta alla poverta’. La conferenza, che e’ alla terza edizione e non ha carattere politico ne’ prende decisioni, ha lo scopo di formulare suggerimenti per la Banca Mondiale. Ma sull’incontro grava la minaccia di violenti disordini di piazza, ai quali la polizia si sta preparando da tempo. Per garantire la sicurezza dei partecipanti, la conferenza si terra’ in un grande albergo su una collina che domina la citta’, che per l’occasione e’ stata totalmente isolata. Nel centro di Oslo, al contrario, i commercianti hanno barricato negozi e vetrine, mentre la polizia si e’ preparata per tutta la settimana ad affrontare uno scenario di guerra. Le ore piu’ ”calde” saranno quelle del tardo pomeriggio di oggi quando, in coincidenza con la principale manifestazione ”antiglobal”, promossa da 56 organizzazioni riunite sotto la sigla ”Oslo 2002”, le stazioni della metropolitana nel centro saranno chiuse per quattro ore e gli autobus smetteranno di circolare. L’eccesso di allarme e’ stato criticato dai leader di Attac Norvegia, secondo i quali ”l’isteria” delle autorita’ non fara’ che attirare i professionisti della violenza. Il sindaco di Olso, Per Ditley-Simonsen, spera a sua volta che l’allarme si riveli eccessivo, ma ritiene che le misure di sicurezza si dimostreranno necessarie. Il ministro norvegese per lo Sviluppo, Hilde Frafjord, si e’ detta da parte sua sorpresa che si possa contestare una conferenza di ricercatori, molti dei quali sono essi stessi critici della politica della Banca Mondiale. I controlli alle frontiere messi in atto da diversi giorni hanno portato ieri al fermo di dieci persone al confine con la Svezia. Nove sono state successivamente rilasciate, mentre una e’ stata espulsa.


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